Sommario
Quali sono i contro della globalizzazione?
I problemi relativi alla distruzione ecologica causati dallo stile di vita delle popolazioni ricche, come il buco nell’ozono e l’effetto serra. I problemi relativi alla distruzione ecologica determinati dalla povertà come i rifiuti tossici o i danni causati da uno sbagliato smaltimento delle tecnologie invecchiate.
Perché si chiama globalizzazione?
Il termine “globalizzazione” deriva dalla parola inglese globalize (“globalizzare”), che si riferisce all’ascesa di una rete internazionale di sistemi economici. Comunque, il termine “globalizzazione” era già in uso prima di questa circostanza (almeno dal 1944) ed era utilizzato dagli studiosi già dal 1981.
Quali sono gli esempi di globalizzazione?
Globalizzazione economica (commerciale, produttiva, finanziaria), McDonald’s e Starbucks, sono compagnie americane spesso citate come esempi di globalizzazione, con oltre rispettivamente 36.000 e 24.000 punti vendita operativi in tutto il mondo, nel 2015.
Come avviene la globalizzazione culturale?
Globalizzazione culturale, legata alla trasformazione del mondo in un «villaggio globale», in cui a fronte di una crescente omologazione culturale, dovuta al predominio di pochi mass media, si verifica una rapida diffusione delle differenze interculturali che origina a volte fenomeni di tribalizzazione (radicalizzazione, dal punto di vista
Qual è l’effetto principale della globalizzazione sulla percezione di se stessi?
L’effetto principale della globalizzazione sulla percezione che gli individui hanno di se stessi e della propria vita è un sentimento di interdipendenza globale: esso rafforza il senso di responsabilità verso la collettività e al contempo genera quel senso di smarrimento,impotenza e precarietà bene esemplificato dal concetto di vita liquida
Qual è il periodo della prima globalizzazione moderna?
Con l’espressione “prima globalizzazione moderna” o “proto-globalizzazione” si intende un periodo della storia della globalizzazione che all’incirca è contenuto tra i secoli XVII e XIX. Il concetto di “proto-globalizzazione” fu introdotto per la prima volta dagli storici A.G. Hopkins e Christopher Bayly.