Sommario
Quali sono gli obblighi dell’avvocato in caso di rinuncia al mandato processuale?
Obblighi dell’avvocato in caso di rinuncia o di revoca del mandato processuale: la sostituzione e la comunicazione al cliente. L’ avvocato che, mentre pende ancora la causa, rinuncia al mandato affidatogli dal cliente, non può abbandonare di punto in bianco la difesa del proprio assistito, ma è tenuto al rispetto di due obblighi di recente
Qual è il fondamento per il rapporto cliente – avvocato?
Il fondamento per il rapporto cliente – avvocato è il (reciproco) rapporto di fiducia: stabilisce infatti, l’articolo 35 del Codice deontologico Forense, che contiene la regolamentazione anche del rapporto fra cliente ed avvocato, che “il rapporto con la parte assistita è fondato sulla fiducia”.
Che cosa è assunta dall’avvocato?
Quella assunta dall’avvocato è obbligazione di mezzi e non di risultato: l’avvocato, quindi, non risponde se il suo cliente non raggiunge il risultato sperato. Rientra invece nel dovere del professionista svolgere ogni attività necessaria e utile alla fattispecie concreta.
Cosa deve fare l’avvocato sostituito?
L’avvocato sostituito deve adoperarsi affinché la successione nel mandato avvenga senza danni per l’assistito, fornendo al nuovo difensore tutti gli elementi per facilitargli la prosecuzione della difesa.
Quando scatta il licenziamento per giusta causa?
Il licenziamento per giusta causa scatta quando si verifica una circostanza così grave da non consentire la prosecuzione, nemmeno provvisoria, del rapporto lavorativo (art. 2119 c.c.). In tal caso il datore di lavoro può recedere dal contratto senza l’obbligo di dare il preavviso, né l’indennità di mancato preavviso.
Chi può licenziare per giustificato motivo oggettivo?
Nel caso di licenziamento per giustificato motivo oggettivo – definito come “economico” dalla Riforma del lavoro del 2012 – il giudice può obbligare il datore di lavoro al pagamento di un’indennità, tra un minimo di 12 mensilità ed un massimo di 24.
Come si può cambiare un avvocato?
Il cliente può cambiare avvocato senza che, da ciò, possa derivare per lui qualche pregiudizio o onere aggiuntivo. La legge consente di modificare l’avvocato in causa o prima del giudizio, in qualsiasi momento. La revoca può avvenire senza bisogno di una motivazione specifica.