Sommario
Quali composti conferiscono peculiari note organolettiche al vino?
Il vitigno, il terreno, il microclima, la tecnica di allevamento e potatura della vite, il sistema di vinificazione e durata e modalità di conservazione (acciaio o barrique) influiscono in modo determinante su tutti i caratteri organolettici peculiari e tipici dei vini, sia rossi che bianchi (Ribereau- Gayon, et al..
Cosa sono i fenoli volatili?
I fenoli volatili, associati all’attività dei lieviti del genere Brettanomyces, sono prodotti dalla trasformazione degli acidi idrossicinnamici, para-cumarico e ferulico, naturalmente presenti in mosti e uve. Il meccanismo di conversione coinvolge due reazioni enzimatiche.
Quali sono gli agenti responsabili delle malattie del vino?
Gli agenti sono i lieviti appartenenti ai generi Hansenula, Pichia (Candida), Brettanomyces La malattia si manifesta con un velo bianco rugoso sulla superficie e sulle pareti del collo della bottiglia. I lieviti ossidano l’alcol etilico ad anidride carbonica, acqua e vari prodotti secondari tra cui acetaldeide.
Cosa si aggiunge al vino?
Il principale di questi additivi è l’anidride solforosa, che viene aggiunta in diverse fasi della vinificazione appunto per la sua azione di inibizione dei lieviti (quindi per arrestare o inibire fermentazioni non desiderate), per la sua capacità di solubilizzare i pigmenti durante la macerazione, prima o dopo i …
Cosa si aggiunge nel vino?
Quando si aggiungono i solfiti nell’uva o nel vino Nei processi di vinificazione dei vini rossi, aiuta nella macerazione, estraendo il colore dalle vinacce e stabilizzandolo. Alla fine della fermentazione, invece, i solfiti sono aggiunti per conservare correttamente il vino e per rendere il mosto più limpido.
Quali sono le malattie del vino?
Le Malattie del Vino Malattie quali ad esempio: fioretta, spunto, girato, amarore e filante, sono dovute all’azione di microrganismi organici, quali batteri lattici o acetici. Quella più diffusa è quella di spunto o acescenza, dovuta all’azione dei batteri acetici (aerobi).
Quali sono i responsabili della Fioretta e cosa provoca nel vino?
Il vino a contatto con l’aria assorbe l’ossigeno creando un ambiente favorevole alla formazione della fioretta (strato biancastro sulla superficie del vino) con conseguente ossidazione e inacidimento.
Come mettere l’olio di vaselina nel vino?
Levaolio in plastica alimentare per damigiane e contenitori di vino, ci permette di eliminare l’olio di vaselina, usato come protettivo per il vino, semplicemente aspirando dal tubicino superiore.
Quando mettere l’olio enologico nel mosto?
1. L’olio enologico conviene metterlo una volta terminata la fermentazione alcolica. 2. Il primo travaso va fatto mediamente dopo 20-30 giorni la svinatura, in alcuni casi prima se al naso il vino sa di ridotto.