Sommario
Quali compiti svolgevano i magistrati?
Ogni magistrato aveva infatti, oltre alla responsabilità politica dei suoi atti, quella amministrativa (per esempio se gestiva denaro pubblico) ed eventualmente quella penale (se commetteva reati nell’esercizio delle sue funzioni), ma poteva venire giudicato o processato soltanto allo scadere della sua carica, quando …
Cosa fanno i magistrati romani?
– Nella costituzione politica greca e romana il magistrato è il cittadino investito di un potere di comando e che agisce nell’interesse della pubblica cosa, senza distinguere se eserciti una funzione militare o civile, legislativa o esecutiva, giudiziaria o amministrativa.
Quali sono le due funzioni della magistratura in Italia?
In generale, essa ha infatti competenza su tutte le branche del diritto in cui vi sia una funzione giudicante, e la funzione classica (e per alcuni sistemi tipica) del magistrato è quella di giudice; in dipendenza di questo aspetto, si possono, perciò, avere anche magistrature specializzate per materie (magistratura …
Chi controlla i magistrati?
87, comma decimo, e l’art. 104, comma secondo, della Costituzione attribuiscono al Presidente della Repubblica la Presidenza del Consiglio Superiore della Magistratura (CSM). Il CSM è organo di amministrazione della giurisdizione e di garanzia dell’autonomia e dell’indipendenza dei magistrati ordinari.
Che cos’è la magistratura in Italia?
La magistratura italiana è la magistratura della Repubblica Italiana, depositaria del potere giudiziario, in particolare di funzioni giurisdizionali, giudicanti o requirenti.
Quali erano le caratteristiche delle magistrature romane?
MAGISTRATURA ROMANA Riproduzione riservata – loghi, Le principali caratteristiche delle magistrature romane erano l’elettività, la temporaneità, la collegialità, dall’aspirante sia nel periodo della Repubblica Romana che nei primi anni dell’Impero romano.
Come erano eletti i magistrati romani?
I magistrati romani erano ora eletti dallo stesso Popolo di Roma, ed erano titolari di un grado di potere, chiamato “maggior potere” (maior potestas). Il dittatore aveva “maggior potere” rispetto agli altri magistrati, dopo di lui c’era il censore, poi il console (consul), il pretore (praetor), l’ edile ed il questore (quaestor).
Quali erano le principali magistrature dello Stato?
Le principali magistrature erano (in ordine obbligatorio di accesso) la questura, l’edilità, il tribunato, la pretura, la censura, il consolato, la carica più alta dello stato, e si dividevano in minori (quaestura, aedilitas, tribunatus) e maggiori (praetura, censura, consulatus).
Come venivano eletti i magistrati?
I magistrati erano eletti dal popolo di Roma, che consisteva in plebei (gente comune) e patrizi (aristocratici). Ogni magistrato era investito di un certo grado di potere, denominato maior potestas (maggior potere), a seconda del ruolo che ricopriva.