Qual è la struttura dei nervi?
Struttura dei nervi. Morfologicamente i nervi sono costituiti da cordoni biancogrigiastri, di dimensioni diverse a seconda dei casi. Mentre alcuni nervi sono tanto sottili da essere difficilmente individuabili, altri appaiono come cordoni di dimensioni considerevoli (si pensi ad esempio al nervo ischiatico).
Quali sono i nervi del corpo umano?
I nervi sono importanti strutture del sistema nervoso periferico, che risultano dal raggruppamento di più assoni e che hanno l’importante compito di trasportare gli impulsi nervosi dal sistema nervoso centrale alla periferia, e viceversa. Nel corpo umano, esistono due tipologie di nervi: i nervi cranici e i nervi spinali.
Quali sono i nervi che sono composti?
In base alle fibre da cui sono composti si distinguono, da una parte, i nervi motori (che fanno capo ai muscoli) e i nervi sensitivi (che partono dagli organi di senso) e, dall’altra, i nervi vegetativi (che innervano i visceri e le ghiandole). In realtà, molti nervi sono misti, composti da fibre di vario tipo.
Quali sono i tre rivestimenti per i nervi?
Nei nervi, sono generalmente riconoscibili tre rivestimenti: l’epinervio, il perinervio e l’endonervio. L’epinervio è il rivestimento più esterno. Si tratta di un tessuto connettivo alquanto resistente, con il compito di proteggere i nervi e le sue componenti interne dalle sollecitazioni esterne. Nei tratti più esposti a insulti esterni, i
Quali sono i nervi periferici?
I nervi periferici sono composti da fasci di assoni il cui nucleo si trova protetto all’interno della cavità vertebrale ( midollo spinale ), quindi una lesione del nervo non provoca la morte della cellula nervosa ma la degenerazione della parte distale al trauma ( degenerazione walleriana diretta).
Qual è il colore dei nervi?
Nel nervo sono presenti guaine di tessuto connettivo che si fanno via via più piccole, ricoprendo prima l’intero nervo poi fasci e fascetti di assoni (epinervio, perinervio ed endonervio). Il colore dei nervi può variare dal bianco al grigio, a seconda della prevalenza di fibre mieliniche o amieliniche.