Sommario
Perché si forma la pellicina sul latte?
Perché succede? Alla temperatura di 80°C l’acqua contenuta nel latte evapora favorendo la coagulazione (in superficie) della caseina che assume l’aspetto di una pellicola, al di sotto della quale, rimangono “intrappolati” i globuli di grasso naturalmente contenuti nel latte vaccino.
Come si chiama la pellicola del latte?
Il salva latte, chiamato anche antimontalatte, è un utensile da cucina che viene posizionato sul fondo della pentola per evitare il traboccamento dei liquidi in ebollizione (in particolare il latte) o avvisare il cuoco dell’avvenuta ebollizione con il suo tintinnio.
Cosa succede se si fa bollire il latte?
La caseina nel latte rimane abbastanza stabile, anche durante l’ebollizione. Il carboidrato principale nel latte è il lattosio ed è sensibile al calore. Quando si porta il latte ad ebollizione, parte del lattosio si trasforma in uno zucchero non digeribile chiamato lattulosio e altri composti.
Come si fa la pelle di latte?
Per fare la pelle di latte avrete bisogno di scaldare il latte in un pentolino capiente e scaldarla senza portarla a bollore. Una volta che la pelle di latte si sarà formata, prelevatela delicatamente con le dita senza romperla e adagiatela su un piatto.
Come si fa a vedere se il latte è scaduto?
Il liquido bianco del latte buono dovrebbe apparire liscio e privo di particelle. Se notiamo grumi e cagliatura, è il momento di buttare via il latte. Anche se il latte ha perso il suo colore bianco perlaceo, è indice che la bevanda non è più buona.
Come si chiama il velo del latte?
di panno, inteso come «velo che si forma alla superficie di un liquido»]. – 1. a. La crema del latte, cioè lo strato denso e untuoso, bianco-giallastro, che si forma alla superficie del latte lasciato in riposo in ambiente fresco, costituito da minutissime goccioline di grasso.
Cosa è la caseina del latte?
La caseina è una proteina e costituisce l’80% delle proteine presenti nel latte di mucca, di bufala, di pecora e di capra ed è legata ad altre molecole o, per usare il gergo tecnico, coniugata. Legata al fosforo sotto forma di acido fosforico esterificato, viene definita una fosfoproteina.