Perché Manzoni chiama Gertrude poveretta?
Qui Gertrude è sventurata perché “poveretta”, sottoposta alla autorità del principe padre, ma al contempo perché determinata ad ingannare, a mentire, per paura dello scandalo e del patimento che avrebbe dovuto affrontare in famiglia, se avesse affermato la sua volontà di non monacarsi e le pressioni subite.
Perché Manzoni parla della monaca di Monza?
A sei anni fu mandata in un convento di suore, a Monza, sia per “educazione” che per “istradamento”, come dice il Manzoni; là veniva considerata una bimba diversa dalle altre, sia perché figlia del grande principe, sia perché certe monache faccendiere erano d’accordo con il padre sulla sorte della fanciulla.
Perché la monaca di Monza aiuta Lucia?
D’altra parte, la disponibilità di Gertrude a proteggere Lucia nasceva, oltre che dalla con- suetudine a reciproci favori con i padri cappuccini, da una sincera propensione nei confronti della giovane e da un desiderio di fare del bene a una persona innocente per dare sollievo alla sua coscienza tormentata.
Che rapporto c’è tra Lucia e la Monaca di Monza?
La Monaca di Monza è l’opposto di Lucia. Gertrude è incapace di accettare il suo destino, che la vuole monaca, mentre lei è una ribelle con il fuoco vivo addosso, che non accetta le regole di una vita austera chiusa in un convento, imposta per giunta.
Come si chiama la monaca di Monza nei Promessi Sposi?
Gertrude
Gertrude Personaggio letterario del romanzo I promessi sposi di A. Manzoni; è la monaca di Monza, nella quale, con aderenza alla realtà storica, ma con intima adeguazione al tono e al significato del romanzo, è adombrata la figura di Virginia de Leyva e narrata la causa della sua forzata monacazione.
Cosa ne pensa Manzoni di Gertrude?
Gertrude è piuttosto debole, paurosa, come Don Abbondio, tenuta sotto scacco da chi è più forte di lei. Il Manzoni prova per lei pietà, un’umana compassione; quasi come per consolarla, non di rado le si rivolge con diminutivi e aggettivi: “Gertrudina”, “la poveretta”, “l’innocentina”, “la sventurata”.
Chi era davvero la monaca di Monza?
Marianna de Leyva y Marino, divenuta Suor Virginia Maria, ma meglio nota come la Monaca di Monza (Milano, 4 dicembre 1575 – Milano, 17 gennaio 1650), è stata una religiosa italiana, protagonista di un famoso scandalo che sconvolse Monza agli inizi del XVII secolo.
Quale maligna insinuazione della Monaca di Monza mette a disagio Lucia?
Quale maligna insinuazione della Monaca di Monza mette a disagio Lucia? Era verecondia? Chi avesse osservata una rapida espressione di dispetto che accompagnava quel rossore, avrebbe potuto dubitarne; e tanto più se l’avesse paragonato con quello che di tanto in tanto si spandeva sulle gote di Lucia.
Quali tratti del carattere della monaca emergono dal dialogo con Lucia?
Già dai primi dialoghi con Lucia, possiamo scoprire che la Monaca ha un atteggiamento non conforme a quello religioso, infatti sotto il velo porta i capelli lunghi invece che corti così come la tonaca è più attillata rispetto a come viene portata dalle sue consorelle.