Sommario
In che mese si va in maternità?
Innanzitutto, si può richiedere il congedo di maternità obbligatorio a partire dal nono mese di gravidanza oppure dalla data del parto. Nel primo caso, quindi, il congedo sarà sfruttato un mese prima del parto e poi 4 mesi dopo il parto. Mentre, nell’altro caso i 5 mesi saranno usufruibili tutti dopo il parto.
Come calcolare i giorni di astensione obbligatoria?
Tale durata si determina calcolando la data del parto + tre mesi post partum (dal 30/6/2015 al 30/9/2015) + 81 giorni (62 giorni relativi ai due mesi ante partum + 19 giorni che intercorrono tra la data effettiva del parto e l’inizio dei due mesi ante partum.
Come si richiede la flessibilità?
Come si presenta la domanda per usufruire della flessibilità e lavorare fino all’ottavo mese di gravidanza? La domanda deve essere inoltrata all’Inps nel corso del settimo mese di gravidanza (quello alla fine del quale scatterebbe la normale maternità obbligatoria 2+3).
Quali sono i diritti sul posto di lavoro in gravidanza?
I diritti sul posto di lavoro in gravidanza sono garantiti anche dal Testo Unico in materia di tutela e sostegno della maternità e paternità. Ecco cosa prevede la legge. Lavoro in gravidanza. Il Testo Unico, D.Lgs. 151/2001, tutela tutti i lavoratori subordinati
Come si può assumere una donna durante la gravidanza?
Una sentenza della cassazione ha stabilito che è possibile assumere una donna durante la gravidanza (anche al nono mese) e che questa, all’atto di assunzione, può omettere di essere incinta.
Quando comunicare il proprio stato di gravidanza?
Quando comunicare il proprio stato di gravidanza al datore di lavoro? Una donna, che scopre di essere in stato di gravidanza, ha l’obbligo di informare il proprio datore di lavoro. La domanda che più frequentemente ci si pone riguarda le tempistiche previste per legge entro cui dare la suddetta notizia.
Quali sono i diritti per la gestante in gravidanza?
Oltre alla sua sicurezza sul posto di lavoro in gravidanza, la gestante ha diritto a richiedere permessi retribuiti (o riposi giornalieri) per effettuare visite, esami prenatali, accertamenti clinici effettuabili solo durante l’orario lavorativo.