Dove sono le due città autonome della Spagna?
Vi sono, inoltre, due città autonome: Ceuta e Melilla che sono situate nel Marocco. Il concetto di Comunità autonoma nasce dal fatto che in Spagna convivono popoli e culture diversi. Le comunità e le città autonome sono previste dalla Costituzione Spagnola del 1978, che sottolinea l’uguaglianza tra di esse.
Quante sono le comunità autonome insulari?
Prevista dalla costituzione spagnola del 1978, esistono 17 comunità autonome: Andalusia, Aragona, Asturie, Isole Baleari, Isole Canarie, Cantabria, Castiglia-La Mancia, Castiglia e León, Catalogna, Comunità Valenciana, Estremadura, Galizia, La Rioja, Comunità di Madrid, Regione di Murcia, Navarra e Paesi Baschi.
Quali sono le comunità autonome della Spagna?
Le comunità autonome della Spagna. Le comunità autonome della Spagna costituiscono la suddivisione territoriale di primo livello del Paese e ammontano a 17. Sono previste dal Titolo VIII della Costituzione Spagnola del 1978, con la quale è stato disegnato un ordinamento di tipo regionale in opposizione al centralismo che aveva caratterizzato il
Quali sono le comunità autonome spagnole?
Prevista dalla costituzione spagnola del 1978, esistono 17 Comunità autonome: Andalusia, Aragona, Asturie, Isole Baleari, Isole Canarie, Cantabria, Castiglia-La Mancia, Castiglia e León, Catalogna, Comunità Valenciana, Estremadura, Galizia, La Rioja, Comunità di Madrid, Regione di Murcia, Navarra e Paesi Baschi.
Quali sono le comunità autonome in Catalogna?
Dal 1978, esistono 17 Comunità autonome: Andalusia, Aragona, Asturie, Isole Baleari, Isole Canarie, Cantabria, Castiglia-La Mancia, Castiglia e León, Catalogna, Comunità Valenciana, Estremadura, Galizia, La Rioja, Comunità di Madrid, Regione di Murcia, Navarra e Paesi Baschi. Vi sono inoltre due città autonome: Ceuta e Melilla .
Quali sono le 17 regioni della Spagna?
Le 17 Regioni della Spagna. Dal 1978 la Spagna è costituita da 17 regioni, chiamate anche comunità autonome (comunidades autónomas) a loro volta suddivise in 50 province. Ogni regione ha un proprio governo e un parlamento che legifera sulle materie trasferite dal governo centrale a quello regionale.