Sommario
Cosa sono i tributi e Come si distinguono?
I tributi possono essere suddivisi e classificati in tre grandi categorie di prestazioni: Imposte, Tasse e Contributi. Anche se nel linguaggio comune vengono utilizzati spesse volte come sinonimi, presentano delle differenze abbastanza nette tra di loro.
Cosa si intende per fisco?
fisco Parte dell’amministrazione statale che si occupa dell’imposizione e della riscossione delle imposte (➔ anche Agenzia del demanio; Agenzia delle dogane; Agenzia delle entrate; Agenzia del territorio).
A cosa serve pagare le tasse?
Le imposte sono tributi che siamo chiamati a versare quando guadagniamo, compriamo o vendiamo. Vanno nel ‘calderone’ delle entrate e servono per pagare i servizi pubblici in generale. Non corrispondono al costo effettivo del servizio richiesto, ma contribuiscono a diminuire la spesa a carico della collettività.
Quali sono i tributi locali sugli immobili?
l’IMU, l’imposta patrimoniale che grava sulla proprietà delle unità immobiliari; la TASI, il tributo sul finanziamento dei costi relativi ai servizi indivisibili (quali ad esempio la polizia locale, l’ufficio tecnico, l’anagrafe, l’illuminazione pubblica, la manutenzione strade ecc.)
Chi si occupa del fisco?
L’Agenzia delle Entrate, del Demanio e delle Dogane e dei Monopoli sono controllate dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (Mef). La magistratura esercita solo un controllo degli atti e dei comportamenti del fisco e non dei soggetti.
Qual è la differenza tra fisco ed erario?
I termini sono utilizzati ancora oggi con significati lievemente diversi: l’erario è tuttora la cassa dello Stato, con fisco si indica invece il sistema fiscale, che comprende tasse e imposte.
Chi deve pagare tasse?
Sog- getti passivi sono tutte le persone fisiche, residenti nel territorio dello Stato. Per i non residenti l’Irpef riguarda solo i redditi prodotti in Italia.