Sommario
Cosa provoca troppa anidride carbonica?
Quando i livelli di CO2 sono molto elevati si può avere sopore e senso di stordimento, profonda astenia, mal di testa, estremità molto calde. Livelli di CO2 elevatissimi possono portare, oltre che ad uno stato di incoscienza (narcosi), a depressione del centro respiratorio cerebrale fino all’arresto del respiro.
Cosa si intende per acidosi respiratoria?
L’acidosi respiratoria è dovuta a un accumulo di anidride carbonica e a una diminuzione del pH. Può essere determinata da una ridotta ventilazione polmonare o da una diminuita capacità di trasporto di anidride carbonica da parte dei globuli rossi.
Quali sono le cause dell’alcalosi respiratoria?
Le cause sono un aumento della frequenza o del volume respiratorio (iperventilazione) o di entrambi. L’alcalosi respiratoria può essere acuta o cronica. La forma cronica è asintomatica, ma quella acuta causa obnubilamento, confusione, parestesie, crampi e sincope. I segni comprendono iperpnea o tachipnea e spasmi carpopodalici.
Cosa è L’alcalosi?
L’alcalosi è l’eccessiva alcalinità del sangue in seguito a un eccesso di bicarbonato o alla perdita di acidi nel sangue (alcalosi metabolica) oppure a un basso livello di anidride carbonica nel sangue indotto da respirazione veloce o profonda (alcalosi respiratoria).
Come si tratta La alcalosi respiratoria da crisi d’ansia?
La alcalosi respiratoria da crisi d’ansia generalmente può essere trattata tranquillizzando il paziente, ricorrendo alla respirazione in un sacchetto di carta (la plastica è da evitare per pericolo di soffocamento) perché così facendo si concentra la CO2 nel sacchetto, viene inspirata e quindi si favorisce un abbassamento del pH ematico.
Qual è l’alcalosi pseudorespiratoria?
Alcalosi pseudorespiratoria. L’alcalosi pseudorespiratoria è definita da una P co2 arteriosa bassa e un pH elevato in pazienti sottoposti a ventilazione meccanica con grave acidosi metabolica causata da una scarsa perfusione sistemica (p. es., shock cardiogeno o durante le manovre di rianimazione cardiopolmonare).