Sommario
Come trascorreva la giornata Anna Frank?
La mattina era uno dei momenti più difficili: dalle 8.30 alle 12.30, bisognava stare fermi e zitti per non far trapelare il minimo rumore al personale estraneo dell’ufficio sottostante, non camminare, bisbigliare solo per stretta necessità, non usare la toilette, ecc.
Qual è l’animale di Anna Frank?
Moortje è la micia dei Frank, andata perduta nella fuga della famiglia dalla propria casa per evitare la cattura da parte dei nazisti. Miep Gies è la persona che aiutò Anne e la sua famiglia a nascondersi durante l’occupazione nazista in Olanda e poi conservò il Diario.
Come sopravvisse Otto Frank?
Sono morti ad Auschwitz oppure altrove in seguito ad altre deportazioni. Soltanto Otto Frank sopravvisse alla persecuzione degli ebrei. Johannes Kleiman fu detenuto nel campo di Amersfoort, ma fu rilasciato dopo qualche tempo. Victor Kugler riuscì a fuggire da un treno diretto in Germania nel 1945.
Chi sopravvisse della famiglia Frank?
Hanneli e Gabi sopravvissero per quattordici mesi a Bergen-Belsen, mentre il padre e la nonna morirono di malattia durante la prigionia, rispettivamente il 25 febbraio e il 25 marzo 1945.
Quali emozioni ti ha suscitato la storia di Anna Frank?
Quali emozioni ti ha suscitato la storia di Anna Frank? La tua storia ha suscitato in me una strana sensazione: mi ha fatto venire i brividi pensare alla crudeltà degli uomini fatte a tutti voi ebrei. Ho letto qualche pagina del tuo diario; tu lo volevi far leggere a “l’amica”, ma ora un sacco di persone l’hanno letto.
Chi è Anna Frank per bambini?
Anne Frank era una bambina vivace e curiosa che sognava di diventare una scrittrice. Anne infatti era ebrea e per questa “colpa” dovette nascondersi in un appartamento nascosto dietro l’armadio insieme alla sua famiglia, escludendosi da quel mondo brulicante di accadimenti che tanto le piaceva osservare.
Perché Anna Frank decide di scrivere il diario?
Anna, nei due anni di segregazione, decide di scrivere un diario, in cui racconta le sue gioie, i suoi dolori, le sue speranze. Per Anna in quel suo ambiente non vi era nulla di speciale, se non la sera, quando andava in soffitta da Peter, per il quale provava un sentimento d’amore da lui contraccambiato.
Chi sopravvisse della famiglia di Anna Frank?
Entrambe le sorelle morirono di tifo nel marzo del 1945, poche settimane prima che, il 15 aprile, le truppe inglesi liberassero Bergen-Belsen. La madre di Anna morì ad Auschwitz all’inizio di gennaio del 1945. Solo il padre Otto sopravvisse alla guerra.
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