Sommario
Come si usa il cartamo?
Il cartamo viene utilizzato generalmente in due modi: sotto forma di semi e sotto forma di olio. I semi di cartamo sono ricchissimi di vitamina C e vitamina k. Essi a volte vengono aggiunti a crudo nelle insalate oppure per dare più consistenza a yogurt e spuntini cremosi.
A cosa serve il cartamo?
Il cartamo è spesso utilizzato come succedaneo dello zafferano; più economico del primo ha un colore molto più intenso ma un sapore più delicato. Il cartamo contribuisce, grazie ad un enzima, a rendere più denso il latte, per questo è perfetto per dare consistenza a creme e budini.
Come raccogliere il cartamo?
Il cartamo è una coltivazione a ciclo primaverile, in agricoltura viene seminato tra gennaio e febbraio, in file situate ad una distanza di circa 40 o 50 cm una dall’altra. Nelle regioni calde, può essere seminata anche in autunno, mantenendo il terreno coperto nel periodo invernale.
A cosa serve l’olio di cartamo?
Proprietà e benefici dell’olio di cartamo Esso contiene la vitamina K e circa il 75% di acido grasso omega-sei, CLA (acido linoleico coniugato), un’integratore molto noto grazie alle sue presunte qualità dimagranti ed ipocolesterolemizzanti, in grado di ridurre i livelli di colesterolo cattivo (LDL) nel sangue.
Come si raccoglie lo zafferanone?
Per raccogliere lo zafferanone, passeggiate tra le piante di cartamo tra luglio e agosto e recuperate i fiori nel momento in cui acquistano una colorazione intensa, condizione che si verifica quando le infiorescenze iniziano ad appassire.
Cosa si può fare con i petali di zafferano?
Non solo decorazioni per piatti ma una vastissima occasione di utilizzo: possono entrare nell’impasto di pasticcini, di torte, di frittate, del pane, nella pastella delle fritture, in dolci e sformati e ovunque si voglia dare una sfumatura particolare.
Come raccogliere lo Zafferanone?
Come conservare il cartamo?
Cartamo – Carthamus tinctorius: Proprietà Parti usate: Semi e fiori. Conservazione: I fiori devono essere essiccati in luoghi secchi e asciutti e quindi conservati al riparo dalla luce.
Come si raccolgono i fiori dello zafferano?
La raccolta dello zafferano si ripete ogni mattina all’alba, prima che la luce del sole faccia aprire i fiori, per tutto il periodo della fioritura, fra la seconda metà di ottobre e la prima di novembre. Il lavoro viene eseguito a mano ed i fiori raccolti sono riposti in ceste di vimini.
Che cosa si può fare con i fiori di zafferano?
I fiori di zafferano sono coltivati per ottenere la spezia, che è veramente molto preziosa: un chilo di stimmi di qualità ha un valore di circa 15/20 mila euro. Per questo alla fioritura nello zafferaneto fa immediatamente seguito la raccolta, e in seguito la mondatura e l’essiccazione di questo “oro rosso”.