Sommario
Come si risolve l Idronefrosi?
La cura per l’idronefrosi dipende dalla gravità della stessa e dalle cause scatenanti, ma sicuramente sarà necessario rimuovere l’accumulo di urina nel rene per evitare eventuali infezioni, rimuovere possibili ostruzioni e andare infine a curare le cause, che saranno differenti caso per caso.
Come espellere un calcolo ureterale?
In genere, nel caso di calcoli ureterali di piccole dimensioni (fino a 5-7 mm) l’espulsione spontanea può avvenire fra i 2 e i 15 gg. Come terapia d’idratazione si usa spesso il colpo d’acqua: si beve un litro d’acqua in 15 minuti in modo che la spinta faciliti l’espulsione del calcolo.
Cosa sono i calcoli renali?
La causa comune a uomo e donna, capace di provocare idronefrosi, è la presenza dei cosiddetti calcoli renali. I calcoli renali sono delle piccole aggregazioni di sali minerali, che si formano all’interno delle vie urinarie e compromettono il normale flusso d’urina.
Quali sono le complicazioni di idronefrosi?
Le complicazioni insorgono, di solito, in presenza di un’idronefrosi severa non curata con tempestività e in modo appropriato. I pericoli più grandi, che corrono i malati di idronefrosi, sono l’ atrofia renale e l’ insufficienza renale.
Qual è l’incidenza annuale di idronefrosi bilaterale?
EPIDEMIOLOGIA. L’incidenza annuale di idronefrosi unilaterale è di un caso ogni 300 persone; quella di idronefrosi bilaterale, invece, è di un caso ogni 600 persone. Associata molto spesso ai calcoli renali, l’idronefrosi pare che rappresenti più dell’80% di tutte le patologie renali.
Come si sviluppa la idronefrosi acuta?
L’ idronefrosi acuta si deve, solitamente, ai calcoli renali e si sviluppa in pochissime ore (ecco perché viene definita acuta). Il sintomo principale di una idronefrosi acuta è il dolore severo, che insorge a livello lombare e a uno o a entrambi i fianchi (tra costole e anca).