Sommario
Come si cura una flebite superficiale?
Flebite: cura La cura consiste nella somministrazione di farmaci anticoagulanti e in alcuni casi anche di antinfiammatori per risolvere la forte componente infiammatoria. Ma i soli antinfiammatori non risolvono la trombosi che sta alla base della tromboflebite, possono solo alleviare i sintomi.
Perché viene la flebite?
Le cause della formazione dei trombi possono essere diverse e, nella maggior parte dei casi, non è possibile identificarle con certezza. I motivi più comuni sono obesità, traumi, eccessiva sedentarietà, immobilità dovuta al riposo dopo un intervento chirurgico, assunzione di alcuni medicinali.
Come riconoscere i sintomi della flebite?
I sintomi caratteristici che permettono di riconoscere una flebite sono:
- arrossamento,
- aumento locale della temperatura,
- dolore o bruciore,
- gonfiore,
- indurimento della vena colpita (che diventa simile ad un cordone).
Come sfiammare la flebite?
Per il dolore e l’infiammazione si possono assumere farmaci a base di Paracetamolo e di Ibuprofene. Se la causa è un’infezione batterica causata da un non corretto utilizzo di dispositivi medici, la terapia oltre che antinfiammatoria è antibiotica (Amoxicillina) .
Cosa mangiare quando si ha la flebite?
Dieta consigliata per flebite Ma anche in: cereali integrali, frutta secca, germi, carne bianca, latticini. Frutti da preferire sono le mele e le pere, e altamente consigliati sono il cavolo, la cipolla, i broccoli e i fagioli: sono alimenti ricchi di flavonoidi.
Come si presenta una trombosi alla gamba?
La trombosi venosa alla gamba si manifesta con gonfiore, dolore simile a quello di un crampo, arrossamento della zona colpita. Se si tratta di una flebite può comparire sulla pelle un cordone duro e dolente, di colore rosso, in corrispondenza di una vena.
Cosa mangiare per rinforzare le vene?
Frutta e verdura sono anche ricchi di beta-carotene e carotenoidi, sostanze precursori della vitamina A, ma anche di flavonoidi che sono indispensabili al buon funzionamento del circolo venoso. Previlegiare in modo particolare mele e pere, cavolo, indivia, sedano, cipolla, lattuga, broccoli, fagioli e soia.