Come riconoscere le mazze di tamburo buone?
La mazza di tamburo si riconosce per il suo stelo liscio, privo di scagliette che fanno somigliare lo stelo degli altri funghi alla pelle di serpente. Inoltre, la sua carne diventa di un colore rosso quando viene tagliata. Entra quindi di diritto nei funghi commestibili, in particolare sono squisiti impanati e fritti.
Come riconoscere macrolepiota procera?
Descrizione del Macrolepiota procera. La mazza di tamburo è un fungo abbastanza sicuro da raccogliere e di facile determinazione. Si deve distinguere dalla specie parente Lepiota rhacodes che è caratterizzato da scaglie più lanose sopra il cappello e un gambo più corto (ed anche la carne che si macchia di rosso).
Come raccogliere le mazze di tamburo?
La risposta è semplice: basta osservare le lamelle. Gli esemplari vecchi presentano lamelle ingrigite e più o meno ondulate. Questi esemplari è meglio non raccoglierli. Se le lamelle sono bianche e dritte, invece, il fungo è fresco, dunque è ideale per la raccolta.
Come pulire una mazza di tamburo?
Per la pulizia eliminate il gambo (oppure seccatelo e usatelo grattato come insaporitore) e immergete le cappelle in acqua passandole al massimo sotto un getto leggero. Non serve eliminare la cuticola, operazione che alcuni consigliano ma con cui si finisce solo per danneggiare il fungo.
Come si lavano le mazze di tamburo?
Per pulire le Mazze di tamburo è sufficiente togliere facendolo scorrere l’anello doppio attorno al gambo, pulirlo con un canovaccio umido e tenerlo da parte, perché si mangia. Con uno spazzolino da denti non usato, dalle setole morbide, spazzolare delicatamente la cappella per togliere l’eventuale terra.
In che periodo si trovano le mazze di tamburo?
La mazza di tamburo è comune in Europa e in America del Nord. Cresce soprattutto nel sottobosco, sia di latifoglie che di conifere, e nei prati di collina e montagna ad altitudini limitate. Compare spesso in gruppi numerosi. Le stagioni di maggior sviluppo sono l’estate e l’inizio dell’autunno.