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Come prevenire e curare la secchezza vaginale dopo la menopausa?
Come prevenire e curare secchezza e atrofia vaginale, dopo la menopausa? Bisogna parlarne con franchezza al ginecologo o al medico curante. Le cure più efficaci sono ormonali. I più sicuri sono gli estrogeni locali: estriolo in gel, che può essere usato per anni,
Chi soffre di secchezza vaginale?
A 10 anni dalla menopausa, la maggioranza delle donne soffre di secchezza vaginale, con l’eccezione delle obese, il cui tessuto adiposo produce estrone, un estrogeno che attenua la secchezza ma che è pericoloso in quanto aumenta il rischio di tumori alla mammella e all’utero (endometrio), nettamente più frequenti nelle donne sovrappeso.
Che cosa succede con la menopausa?
In realtà il problema è prima di tutto fisico: senza estrogeni, la lubrificazione va via. Con la menopausa, la buona volontà non c’entra per nulla.
Cosa può essere il restringimento della vagina in menopausa?
Restringimento della vagina in menopausa: può essere un segnale dell’Atrofia Vulvo Vaginale. Circa 1 donna su 2 in menopausa lamenta dolore e fastidio durante i rapporti: una condizione cronica (non serve illudersi che passi da sola) che va indagata con il ginecologo perché potrebbe essere il sintomo-spia dell’Atrofia Vulvo Vaginale.
Come avviene la stenosi della vagina dopo la menopausa?
In effetti la stenosi della vagina può essere causata sia da una contrazione difensiva dei muscoli che circondano la vagina (elevatore dell’ano), nel caso di dispareunia, sia da una progressiva “connettivizzazione” del tessuto muscolare e sottocutaneo dovuta all’invecchiamento e alla carenza di ormoni dopo la menopausa.
Quali sono i rimedi naturali indicati in presenza di secchezza vaginale?
Tra gli integratori ed i rimedi naturali indicati in presenza di secchezza vaginale spiccano la soia ed i suoi derivati (miso, tofu, tempeh, latte di soia), la Cimicifuga racemosa, gli isoflavoni ed altri fitoestrogeni (generalmente isolati dalla stessa soia o dal trifoglio rosso).