Sommario
Come possiamo difenderci da un terremoto?
allontana mobili pesanti da letti e divani. impara dove sono collocati e come si chiudono i rubinetti di gas, acqua e interruttore generale della luce. tieni in casa una cassetta di pronto soccorso, radio a pile, torcia, estintore. consulta il Piano di Protezione Civile Comunale del Comune di Genova.
Che cosa fare dopo un terremoto?
Dopo la scossa Accertarsi che non vi siano principi di incendio; Chiudere gli interruttori generali del GAS, CORRENTE ELETTRICA e ACQUA; Esci dall’edificio mantenendo la calma e ricordandosi di prendere la SAFETY BAG; Dirigersi verso l’AREA di ATTESA stabiliti dal piano di EMERGENZA – Piano di Protezione Civile.
Che cosa fare prima di un terremoto?
allontana mobili pesanti da letti o divani e fissa alle pareti scaffali, librerie e altri mobili alti. appendi quadri e specchi con ganci chiusi, che impediscano loro di staccarsi dalla parete. metti gli oggetti pesanti sui ripiani bassi delle scaffalature; su quelli alti, puoi fissare gli oggetti con il nastro …
Quando il mare si ritira?
Consiste cioè in una sensibile e improvvisa variazione del livello del mare: le acque si ritirano e poi ritornano in maniera più o meno violenta, la differenza è che l’evento ha un’origine climatica e non geologica. Il meteo-tsunami si può sviluppare solo nel caso in cui coesistano determinati fattori.
Come si misura la forza dei terremoti?
La “forza” dei terremoti si misura in due modi diversi: calcolandone la magnitudo, ossia l’energia sprigionata nel punto di origine (l’ipocentro), oppure l’intensità, cioè valutando gli effetti che quel terremoto ha provocato sull’ambiente o sulle opere costruite dall’uomo (case, strade, ponti). 1 / 5
Qual è la magnitudo dei terremoti?
La magnitudo dei terremoti si misura con la Scala Richter, che va da 0 a 13 gradi, dove 1,5 equivale all’intensità dell’esplosione di una piccola carica da costruzioni edili, e 13 a quella dell’asteroide che cancellò i dinosauri.
Cosa può verificarsi durante un terremoto?
Durante un terremoto può verificarsi una scossa principale, seguita da una serie di repliche di minore intensità o scosse di assestamento (un termine ingannevole, perché non assestano affatto il terreno e possono durare per settimane, o addirittura mesi).