Sommario
Chi produce le piastrine del sangue?
Le piastrine sono il prodotto della frammentazione dei megacariociti, cellule di più grandi dimensioni situate nel midollo osseo. Le piastrine sono chiamate anche trombociti e, pur essendo frammenti di cellule, sono privi di nucleo.
Quando si alzano le piastrine?
L’aumento del numero di piastrine circolanti rispetto al tasso normale può dipendere da: Processi infiammatori acuti e cronici (come collagenopatie, vasculiti, morbo di Crohn, colite ulcerosa, artrite reumatoide, allergopatie, sarcoidosi, malattie infettive ecc.)
Che esami fare per piastrinopenia?
L’emocromo è l’esame indicativo per appurare se la piastrinopenia sia lieve, moderata o grave, a seconda che i valori delle piastrine, rispettivamente, superino le 100mila unità per microlitro, siano compresi tra 100 e 50mila o, peggio ancora, siano al di sotto delle 30mila.
Come avviene l’adesione piastrinica?
L’adesione piastrinica (ossia, delle piastrine al subendotelio esposto) è mediata dal fattore di von Willebrand e dal complesso glicoproteico Ib-IX delle piastrine. L’attivazione piastrinica favorisce l’aggregazione piastrinica e il legame del fibrinogeno ed è mediata dal complesso glicoproteico IIb/IIIa.
Come sono prodotte le piastrine?
Ogni giorno sono prodotte dalle 30.000 alle 40.000 piastrine per mm 3; in caso di necessità, tale sintesi può aumentare 8 volte. Struttura delle piastrine
Quali sono le piastrine aggregate?
Le piastrine aggregate rilasciano trombospondina e ADP, che permettono una migliore aggregazione piastrinica, acido arachidonico, che, trasformato in trombossano A2, ha il compito di vasocostringere e aumentare la permeabilità del vaso, e viene espresso anche il fattore piastrinico 3, responsabile del successivo ancoraggio della fibrina.
Come aderiscono le piastrine alla parete?
Le piastrine aderiscono rapidamente al collagene esposto nella parete danneggiata (adesione piastrinica) e si attivano rilasciando sostanze particolari (chiamate citochine) nell’area della lesione.