Quanto tempo ci vuole per riattivare la luce?
Per la fornitura di energia elettrica la richiesta di attivazione presentata al venditore deve essere da questi trasmessa entro 2 giorni lavorativi al distributore, che deve attivare la fornitura entro 5 giorni lavorativi dalla ricezione della richiesta.
Quando si prescrivono le bollette non pagate?
In passato, infatti la prescrizione per le bollette di luce, acqua e gas si attivava dopo 5 anni, mentre dal primo marzo 2018 viene concesso ai fornitori un tempo di 2 anni per far valere il proprio diritto e richiedere il pagamento di eventuali pendenze sulle utenze energetiche.
Quando viene restituito il deposito cauzionale?
Il deposito cauzionale dev’essere restituito al momento della riconsegna dell’immobile e se lo si vuole trattenere per i danni, è necessario intentare una causa.
Quanto tempo ci vuole per attivare la corrente?
L’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente ha fissato in sette giorni lavorativi il tempo massimo per la riattivazione del contatore. Il termine decorre dal momento in cui il cliente inoltra la richiesta. Il fornitore deve trasmettere la richiesta al distributore entro due giorni lavorativi.
Quali bollette vanno in prescrizione?
Tali bollette si prescrivono dunque in due anni a partire dal: 1° marzo 2018, per l’energia elettrica, in cinque anni se precedenti; 1° gennaio 2019 per le bollette del gas, in cinque anni se scadute prima; 1° gennaio 2020 per le bollette dell’acqua, cinque anni se precedenti.
Come incassare un rimborso Enel?
Modalità di accredito del rimborso:
- Se hai già attivato la domiciliazione delle bollette il rimborso avviene tramite bonifico bancario direttamente sul tuo conto;
- Se non hai attivato la domiciliazione ti rimborsiamo l’importo tramite assegno postale, con raccomandata, all’indirizzo di recapito della bolletta;