Quando è stato scoperto il vaccino per la rosolia?
Il primo vaccino della rosolia è stato approvato nel 1969. Fa parte della Lista dei Farmaci Essenziali dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, ovvero i farmaci di maggiore importanza richiesti in un sistema sanitario di base.
Come leggere i valori della rosolia?
Valori normali Normalmente, il risultato del Rubeo test è negativo per le IgM (significa che la rosolia non è in corso e non è stata contratta recentemente). Se le IgG sono presenti, invece, vuol che c’è immunità nei confronti dell’infezione e non si corrono rischi.
Quando è prevenibile la rosolia?
La rosolia è prevenibile attraverso la vaccinazione con il vaccino vivo attenuato Morbillo-Parotite-Rosolia (MPR). Sono previste due dosi del vaccino, in Italia la prima dose è somministrata a 12-15 mesi di età, la seconda a 5-6 anni. Negli adolescenti e adulti mai vaccinati sono previste due dosi a distanza di almeno 4 settimane.
Come si conferma la diagnosi di rosolia?
Diagnosi. Per confermare la diagnosi di rosolia è necessario il ricorso a esami di laboratorio. Generalmente la diagnosi si basa sugli esami sierologici (presenza di anticorpi IgM rosolia-specifici, comparsa ex novo o aumento significativo degli IgG specifici) o sull’identificazione virale in un campione clinico.
Quali sono i sintomi della rosolia congenita?
Rosolia e gravidanza: la sindrome congenita. Il virus della rosolia è in grado di superare la barriera placentare e provocare anomalie embrio-fetali. Pertanto, in caso di infezione di una donna durante la gravidanza, vi è il rischio di aborto spontaneo, morte intrauterina del feto o malformazioni gravi (sindrome della rosolia congenita – Src).
Quando dura la contagiosità della rosolia?
La massima contagiosità è da 1 a 5 giorni dopo l’esordio dell’esantema. Il periodo di incubazione della rosolia dura da 12 a 23 giorni,