Sommario
Quali sono le imposte a cui è soggetta la compravendita di immobili?
Le imposte di registro, ipotecaria e catastale Se il venditore è un privato, la vendita è assoggettata all’imposta di registro del 9% e alle imposte ipotecaria e catastale nella misura di 50 euro ciascuna. Queste stesse imposte sono dovute quando il venditore è un’impresa e la cessione è esente da Iva.
Chi paga l’imposta di registro in una compravendita?
Secondo l’Agenzia delle Entrate, a tutela delle ragioni dell’Erario il pagamento dell’imposta di registro è dovuto tanto dall’acquirente quanto dal venditore allo stesso modo ed allo stesso tempo al pagamento.
Come calcolare l imposta ipotecaria e catastale?
Nel caso di abitazioni, il valore su cui calcolare l’imposta é pari a: rendita catastale X specifico coefficiente pari a 126, quindi 1.000 x 126 = 126.000 é il valore catastale, la base imponibile su cui calcolare l’imposta pari al 2%. Il 2% di 126.000 euro é pari a 2.520 euro (imposta ipotecaria dovuta).
Come si calcola imposta ipotecaria successione?
Imposta catastale e ipotecaria L’imposta catastale é pari al 2% del valore della casa (o terreno) mentre quella ipotecaria é pari all’1%, con importo minimo di 200 euro per ogni imposta. Quindi, anche se dal calcolo risulta di meno, occorre pagare 200 + 200 = 400 euro.
Come calcolare imposta catastale?
Le imposte catastali sono pari all’1% del valore degli immobili o della somma dichiarata nel contratto di vendita e il loro pagamento viene effettuato all’Ufficio del Catasto, generalmente da un notaio.
Chi sceglie il notaio il venditore o il compratore?
A chi spetta la scelta Nella pratica, secondo una prassi consolidata, la scelta del Notaio spetta alla parte tenuta al pagamento degli onorari e al rimborso delle spese anticipate dal Notaio (ad esempio, all’acquirente in un contratto di compravendita, al mutuatario in un contratto di mutuo).
https://www.youtube.com/watch?v=Ry8ZPOXtQS0