Sommario
Dove veniva usato il clavicembalo?
Il clavicembalo è considerato lo strumento barocco per antonomasia usato a corte a teatro in casa ed a cui i compositori hanno dedicato le maggiori opere. Rispetto gli strumenti dell’epoca rivestiva un ruolo chiave nella musica come più tardi sarà per il pianoforte.
Dove è stato inventato il clavicembalo?
Il clavicembalo è uno strumento molto antico: è di origine rinascimentale ed è nato nel XIV secolo in Italia, per poi diffondersi in tutta Europa. Originariamente, con il termine “clavicembalo”, si indicavano anche strumenti a tastiera più piccoli, come la spinetta e il virginale.
Che funzione ha il clavicembalo?
Questi strumenti generano il suono pizzicando la corda, anziché colpendola come avviene nel pianoforte o nel clavicordo. La famiglia del clavicembalo ha probabilmente avuto origine quando una tastiera è stata adattata a un salterio, fornendo così un mezzo per pizzicare le corde.
Che tipo di suono produce il clavicembalo?
Il clavicembalo emette un suono debole e secco, motivo per cui non può avere dei veloci cambiamenti di dinamica a meno che non vengano usati anche le leve o pedali che mettono in vibrazione due o più corde alla volta, ampliando o diminuendo la forza sonora dello strumento.
Chi costruì il clavicembalo?
Un gentiluomo padovano, Lodovico Lambertacci, scrisse una lettera al genero menzionandovi un certo Hermann Poll come inventore dello strumento – di fatto, probabilmente, aveva ideato il meccanismo col quale vengono pizzicate le corde (il salterello).
Come funziona la spinetta?
Funzionamento. Il suono viene prodotto da un plettro di penna d’uccello, attaccato ad un salterello, ovvero un’asticella di legno che si trova dietro ad ogni tasto della tastiera. Abbassando il tasto l’asticella scorre e il movimento solidale del plettro pizzica la corda.
Quando nasce la spinetta?
La spinetta appartiene alla famiglia degli strumenti a tastiera con corde pizzicate, assieme al clavicembalo e al virginale….
Spinetta | |
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Origine | Venezia, Europa occidentale |
Invenzione | XVI secolo |
Inventore | Johannes Spinetus (?) |
Classificazione | 314.122-6-8 Cordofoni a tastiera, a corde pizzicate |
Come è fatto il clavicembalo?
clavicembalo Strumento a corde e tastiera. Nella sua forma prevalente presenta una lunga cassa armonica ad ala, in cui le corde sono pizzicate da plettri messi in funzione da una tastiera semplice o doppia. Molto diffuso tra il 16° e il 18° sec., cadde in disuso con l’affermarsi del pianoforte.
Quando fu costruito il clavicembalo?
Storia del clavicembalo. Secondo le fonti il primo clavicembalo appare in epoca medioevale verso il 1300 ed in quel periodo la meccanica di costruzione aveva raggiunto una maturazione sufficiente per innestare una tastiera su uno strumento detto salterio simile all’arpa. Il clavicembalo più antico è italiano e fu costruito da Gerolamo Bolognese
Come apparve il clavicembalo europeo?
Strumento specifico della musica europea, il clavicembalo apparve per la prima volta nel corso del XIV secolo in Borgogna e in Italia. Nelle sue varie forme, (spinetta, virginale, clavicembalo di grandi dimensioni, clavicitherium), conobbe un rapido sviluppo tecnico e diffusione geografica nei paesi dell’Europa occidentale, conquistandosi il
Qual è la famiglia dei clavicembali?
Il clavicembalo precede storicamente il pianoforte che tutti conosciamo, a differenza del quale le corde vengono pizzicate e non colpite. Della famiglia dei clavicembali fanno parte anche i virginali e la spinetta.
Qual è il clavicembalo usato a corte a teatro?
Il clavicembalo è considerato lo strumento barocco per antonomasia usato a corte a teatro in casa ed a cui i compositori hanno dedicato le maggiori opere. Rispetto gli strumenti dell’epoca rivestiva un ruolo chiave nella musica come più tardi sarà per il pianoforte.