Sommario
Dove si verifica il ritardo sinaptico?
Fisiologia: il ritardo sinaptico e la convergenza Si definisce “ritardo sinaptico” l’intervallo di tempo tra l’istante in cui il potenziale d’azione raggiunge l’elemento pre-sinaptico e l’istante in cui detto potenziale compare nell’elemento post-sinaptico.
Cosa sono i terminali sinaptici?
Il terminale presinaptico è un’area specializzata nell’assone del neurone presinaptico (il neurone portatore del messaggio), che contiene neurotrasmettitori incapsulati in piccole sfere chiamate vescicole sinaptiche.
Cosa contiene la terminazione pre-sinaptica?
La terminazione pre-sinaptica contiene infatti un gran numero di zone attive; mentre quella post-sinaptica, chiamata anche placca motrice, contiene una serie di piccole pieghe, dove si raccolgono i recettori per i neurotrasmettitori, perfettamente allineate con le zone attive.
Quali sono le modalità di trasmissione sinaptica?
Apparentemente, sono riconosciute due principali modalità di trasmissione sinaptica: la sinapsi elettrica e la sinapsi chimica. In generale, la comunicazione sinaptica di solito avviene tra la terminazione dell’assone (la parte più lunga) della cellula nervosa trasmittente e il soma cellulare del neurone ricevente.
Come avviene la comunicazione sinaptica?
In generale, la comunicazione sinaptica di solito avviene tra la terminazione dell’assone (la parte più lunga) della cellula nervosa trasmittente e il soma cellulare del neurone ricevente. Tuttavia, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, tale comunicazione non avviene per contatto diretto.
Qual è il potenziale di membrana post-sinaptico?
Poiché ciò tende a portare il potenziale di membrana lontano dal valore di soglia per la generazione dei potenziali d’azione, questo effetto è detto inibitorio. Dunque, un’iperpolarizzazione del potenziale di membrana post-sinaptico causato dal rilascio di un neurotrasmettitore è detto potenziale post-sinaptico inibitorio (PPSI).