Sommario
Da quando esiste il contratto a tempo determinato?
81/2015). Il contratto a tempo determinato è un contratto di lavoro subordinato nel quale è prevista una durata predeterminata, mediante l’apposizione di un termine. È disciplinato dal Decreto Legislativo 15 giugno 2015, n. 81 (articoli 19-29).
Quanto può durare contratto a chiamata?
Quanto può durare un contratto a chiamata? Il contratto intermittente è ammesso per ciascun lavoratore con lo stesso datore di lavoro, per un periodo complessivamente non superiore alle 400 giornate di effettivo lavoro nell’arco di 3 anni solari.
Quanto si può lavorare con un contratto a chiamata?
7,80€ circa i feriali e 8,60€ i festivi all’ora netti.
Qual è la durata del contratto a termine?
Il contratto a termine non può quindi avere una durata superiore a ventiquattro mesi, comprensiva di proroghe e/o per effetto di più contratti, fatte salve diverse previsioni dei contratti collettivi nazionali, territoriali o aziendali stipulati da associazioni sindacali comparativamente più rappresentative sul piano nazionale.
Qual è la causa del contratto a termine?
La causale del contratto a termine non è altro che la motivazione per la quale viene concluso un contratto a tempo determinato, cioè la causa che giustifica l’apposizione del termine. In pratica, serve a spiegare perché il datore di lavoro assume il lavoratore “a scadenza” anziché a tempo indeterminato.
Qual è il contratto a tempo determinato?
Il contratto a tempo determinato è un contratto di lavoro subordinato, intervallo di 10 giorni se la durata del primo contratto è inferiore ai 6 mesi;
Come si stipula un nuovo contratto a tempo determinato?
Secondo l’attuale disciplina del contratto a termine, se il rapporto di lavoro cessa, e si intende stipulare un nuovo contratto a tempo determinato, è necessario che trascorra un lasso di tempo tra il primo e il secondo contratto, il cosiddetto periodo cuscinetto, o stop and go, pari a: