Sommario
Cosa si intende per calore sensibile?
Il calore sensibile è il calore che causa una variazione di temperatura in un oggetto: quando un oggetto viene riscaldato, la sua temperatura aumenta in quanto è stato aggiunto calore. L’aumento di calore è denominato calore sensibile.
Come calcolare il calore sensibile?
La formula generale del calore sensibile è la seguente: Qs = m c ∆T [kcal nel Sistema Tecnico] [kJ nel Sistema Internazionale] dove: ƒm è la massa della sostanza che scambia calore sensibile [kg] ƒc è il calore specifico della sostanza stessa [kcal/kgK nel S.T.] [kJ/kgK nel S.I.]
Cosa significa calore latente?
In termodinamica, il calore latente (indicato con col simbolo λ, la lettera greca lambda) è la quantità di energia scambiata (sotto forma di calore) durante lo svolgimento di una transizione di fase (o “passaggio di stato”).
Qual è il valore del calore specifico dell’acqua?
Il valore del calore specifico dell’acqua può essere impiegato per calcolare la quantità di calore necessaria per aumentare, di un determinato valore, la temperatura di una certa massa di acqua. Supponiamo, ad esempio, di volere calcolare la quantità di calore necessaria per aumentare la temperatura di 100 grammi di acqua da 20°C a 30°C.
Qual è il calore sensibile?
Il calore sensibile è quella forma di calore che viene scambiata tra due corpi e che produce una diminuzione della differenza di temperatura tra i due corpi stessi in quanto – in seguito al passaggio di calore – il corpo caldo tende a raffreddarsi e il corpo freddo tende a riscaldarsi.
Quali sono le calorie necessarie per aumentare la temperatura di 100 grammi di acqua?
Pertanto sono necessarie 1.000 calorie per aumentare di 10°C la temperatura di 100 grammi di acqua. Allo stesso modo avremmo potuto calcolare la quantità di calore in joule semplicemente usando come valore del calore specifico dell’acqua 4,18 J / (g ·°C).