Sommario
Cosa possono utilizzare i DSA?
Il mio alunno chiede di utilizzare mappe e computer. Devo permettergli di utilizzarli? Sì. I bambini e ragazzi con DSA possono utilizzare a casa, come a scuola, gli strumenti compensativi e dispensativi previsti nel Piano Didattico Personalizzato (PDP) sulla base della loro diagnosi.
Cosa significa strumenti dispensativi?
Gli strumenti compensativi e dispensativi sono definiti dalla legge 170/2010 e sono i mezzi che “sostituiscono o facilitano la prestazione richiesta nell’abilità deficitaria”, sia essa la scrittura, la lettura o il calcolo e permettono al bambino o al ragazzo di studiare e apprendere con efficacia.
A cosa servono gli strumenti compensativi?
Gli strumenti compensativi sono strumenti didattici e tecnologici che sostituiscono o facilitano la prestazione richiesta nell’abilità deficitaria.
Quali possono essere gli strumenti compensativi?
Sono strumenti compensativi ad esempio il PC, la sintesi vocale, la calcolatrice, la tabella delle formule, tabelle delle regole grammaticali di qualsiasi lingua, la tavola pitagorica, l’utilizzo di mappe concettuali o mentali e cartine durante le interrogazioni o le verifiche scritte, il dizionario digitale, una …
Come aiutare un alunno con DSA?
Compensare e dispensare le difficoltà di automatizzazione della letto-scrittura
- Evitare di far leggere ad alta voce i bambini senza che siano preparati e permettergli di scegliere se leggere o meno;
- Non pretendere che seguano la lettura di un compagno sul libro, l’importante è che siano attenti al contenuto;
Quali sono le misure dispensative per un DSA?
Le misure dispensative possono essere: evitare la lettura ad alta voce. evitare l’uso del corsivo o dello stampato minuscolo o la scrittura della lingua o delle lingue straniere. non prendere appunti scritti a mano, copiare dalla lavagna o scrivere a mano sotto dettatura.
Quali sono i strumenti compensativi?
Cosa sono gli strumenti compensativi. Gli strumenti compensativi indicati dalla legge 170 sono i mezzi che “sostituiscono o facilitano la prestazione richiesta nell’abilità deficitaria”, sia essa la scrittura, la lettura o il calcolo e permettono al bambino o al ragazzo di studiare e apprendere con efficacia.
Che differenza c’è tra BES e DSA?
DSA è il disturbo Specifico di Apprendimento, è cioè la diagnosi in riferimento all’alunno; BES è il Bisogno che quella diagnosi innesca. Ogni tipo di DSA, la discalculia piuttosto che la disgrafia, comporterà un BES, un Bisogno Educativo Speciale, ovvero una didattica e un piano educativo personalizzati.
Quali sono le tecnologie compensative?
Con «tecnologie compensative» ci si riferisce a un sistema di risorse per l’appren- dimento scolastico basato sull’uso di computer, sintesi vocale, documenti digitali, ecc., come alternativa o integrazione, quotidiana e generalizzata, agli strumenti di studio tradizionali per compensare disturbi di lettura e/o di …
Quali sono i temi dell’epica?
I temi dell’epica I temi trattati nei poemi epici sono molto diversi, ma è possibile raggrupparli intorno a due nuclei principali: la guerra e il viaggio. La guerra è il momento in cui si dimostra la fedeltà alla patria e si soddisfa il desi-derio di compiere imprese gloriose.
Qual è il contenuto dell’epica come genere letterario?
Il contenuto: Un elemento costitutivo dell’epica come genere letterario è la collocazione del mondo rappresentato in un remoto passato, quello degli antenati, dei primi e migliori: insomma, degli eroi fondatori.
Quali sono le espressioni dell’epica medioevale?
L’epica classica e quella medioevale presentano solitamente un. linguaggio solenne, ma anchesempliceecoinvolgente, caratterizzato da: •presenza diepiteti, cioè espressioni usate in riferimento a un personaggio, un og- getto o un luogo per renderlo immediatamente riconoscibile. Per esempio, Achille è spesso definito “piè veloce”,
Quali sono le origini del genere epico?
Le origini del genere epico Si definisce “epica” il genere letterario proprio di quei componimenti che raccon-tano le imprese leggendarie e grandiose di un popolo, dei suoi eroi e dei suoi dèi. Il termine, che deriva dal greco èpos (“parola”, “canto accompagnato da musica”), fa riferimento all’origine orale dei