Sommario
Come si realizza la variabilità genetica?
La variabilità genetica è il prodotto di mutazioni, crossing-over, segregazione, assortimento indipendente e fecondazione. Le mutazioni sono errori nella duplicazione del DNA che provocano una variazione nei nucleotidi del DNA o un cambiamento nella disposizione dei geni sui cromosomi.
Che cosa si intende per variabilità intraspecifica?
Variazione relativa a uno o a più caratteri (di tipo morfologico, genetico, biochimico, etologico ecc.) rilevabile dal confronto tra gli individui di una specie.
Che cos’è la diversità Wikipedia?
diversità genetica, la somma complessiva degli esseri viventi che abitano il pianeta; diversità di specie, che indica l’abbondanza e la diversità tassonomica di specie presenti per la terra; diversità di ecosistemi, con cui si indica l’insieme di tutti gli ambienti naturali presenti sul nostro pianeta.
Cosa determina variabilità genetica?
La variabilità genetica è il prodotto di mutazioni, crossing-over, assortimento indipendente e fecondazione. Le mutazioni sono errori nella duplicazione del DNA che provocano una variazione nei nucleotidi del DNA o un cambiamento nella disposizione dei geni sui cromosomi.
Quale dei seguenti processi aumenta la variabilità genetica?
La variabilità genetica dipende dal comportamento dei cromosomi durante la meiosi. Come abbiamo visto, la mitosi è un processo che produce cellule geneticamente identiche alla cellula di partenza destinate all’accrescimento, alla riparazione dei tessuti danneggiati e alla riproduzione asessuata .
Come si riproducono le cellule Procariotiche e come acquisiscono variabilità genetica?
Diversamente dai virus, i procarioti (batteri e archei) sono cellule capaci di svolgere tutte le funzioni vitali fondamentali. Di regola questi organismi si riproducono per via asessuata: ogni cellula dà origine a un clone, ovvero a una popolazione di individui geneticamente identici.
Che cosa si intende per assortimento indipendente?
La legge dell’assortimento indipendente (o dell’indipendenza) è una legge riguardante la trasmissione dei caratteri ereditari deducibile dal lavoro di Gregor Mendel. Secondo tale legge gli alleli posizionati su cromosomi non omologhi si distribuiscono in modo casuale nei gameti.