Come si produce il suono della viola?
I violinisti e i violisti suonano in modo diverso: sul violino è necessario tenere sollevate le dita, diritte verso l’alto o verso il basso; sulla viola, invece, è preferibile tenere le dita inclinate verso di te, in modo da suonare dal lato delle dita più vicino al pollice.
Dove e quando è nata la viola?
I primi strumenti con caratteristiche tipiche della famiglia sarebbero stati ideati intorno al 1500 o poco prima e l’evoluzione verso le forme e dimensioni moderne sarebbe giunta a una buona maturazione già intorno al 1535, probabilmente nel Nord Italia.
Quando è stato usato il termine viola?
Il termine è stato usato, non sempre in maniera precisa, per riferirsi a vari strumenti: la viola nel senso moderno del termine nasce assieme alla famiglia del violino, giungendo a maturazione non più tardi del 1535. Lo strumento è simile al violino, ma più grande di circa il 15-20% e, a differenza di quest’ultimo, non ha una taglia standard.
Come si usa la musica per viola?
La musica per viola è scritta principalmente in chiave di contralto, che nella musica moderna è usata raramente in altri contesti. In caso di passaggi acuti, per evitare l’uso di troppi tagli addizionali si usa di solito la chiave di violino.
Come è utilizzata la viola nella musica classica?
La viola è impiegata principalmente nella musica classica, sia come strumento solistico (anche se è meno comune in questo ruolo rispetto ad altri strumenti della sua famiglia, come il violino o il violoncello), sia in orchestra, nel quartetto d’archi e in svariate formazioni cameristiche.
Come sono accordate le corde della Viola?
La viola monta usualmente quattro corde, accordate per quinte. Analogamente al violino, le corde vengono numerate dalla più acuta alla più grave e sono accordate come segue: 1° corda: La 3. 2° corda: Re 3. 3° corda: Sol 2. 4° corda: Do 2.
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