Come è vietato fumare nei locali pubblici?
In Italia la legge 16 gennaio 2003 n. 3 art. 51 ha stabilito che “è vietato fumare nei locali chiusi, ad eccezione di quelli privati non aperti ad utenti o al pubblico;” e a eccezione di apposite sale fumatori, nelle quali può anche essere servito cibo.
Qual è la legge che proibisce fumare nei luoghi pubblici chiusi?
Del 2003, invece, è la legge che proibisce di fumare nei luoghi pubblici chiusi. Tale norma è stata “rinforzata” 8 anni dopo, quando la vendita di sigarette e tabacco è stata vietata ai minori. Oltre che ai luoghi chiusi il divieto si è esteso alle zone all’aperto che si vengono a trovare nei pressi delle scuole e nei campus universitari.
Dove è vietato fumare?
La legge contro il fumo stabilisce una grande quantità di luoghi nei quali è vietato fumare: in auto se ci sono a bordo dei minorenni (cioè, ragazzi fino ai 18 anni, anche se fumano pure loro) o donne in stato di gravidanza.
Come vietò il fumo sui mezzi di trasporto pubblico?
La legge 11 novembre 1975, n. 584 vietò il fumo sui mezzi di trasporto pubblico (ad eccezione delle carrozze riservate ai fumatori) e in alcuni locali pubblici (ospedali, cinema, teatri, musei, università e biblioteche).
Quando è stato introdotto il divieto di pubblicizzazione dei prodotti per fumatori?
Lo stesso argomento in dettaglio: Legge 16 gennaio 2003, n. 3. Nel 1972, su indicazione della CEE, è stato introdotto in Italia il divieto di pubblicizzazione dei prodotti per fumatori. La legge 11 novembre 1975, n. 584 vietò il fumo sui mezzi di trasporto pubblico (ad eccezione delle carrozze riservate ai fumatori) e in alcuni locali pubblici
Cosa rischia il divieto di fumo?
Il divieto di fumo, rischia la sospensione di 15 giorni della licenza all’esercizio dell’attività ed una sanzione amministrativa pecuniaria da 500 a 3.000