Sommario
Chi non lavora può aprire un conto corrente?
Come anticipato, per aprire un conto corrente non è necessario avere un precedente conto corrente, dimostrare una situazione patrimoniale solida o la produzione di reddito. Può aprire un conto corrente anche un disoccupato. Diversamente, matureranno le spese e il conto andrà in rosso.
Chi può aprire un conto corrente bancario?
Possono aprire un conto corrente tutti coloro che abbiano compiuto la maggiore età, ma le banche offrono anche soluzioni per i più giovani, come ad esempio carte prepagate oppure libretti di risparmio.
Cosa bisogna sapere prima di aprire un conto in banca?
Come già indicato nella descrizione del processo di apertura del conto corrente, per l’apertura del conto si devono presentare:
- una fotocopia di un documento di identità;
- una fotocopia del codice fiscale o della tessera sanitaria;
- eventualmente, anche un certificato di residenza (richiesto solamente da alcune banche).
Cosa serve per aprire un conto corrente cointestato?
Per aprire un conto bancario cointestato servono i alcuni documenti (ad esempio, la carta di identità e il codice fiscale) e la firma di tutti i titolari. Invece, come chiudere un conto cointestato? È necessario che tutti i titolari del conto ne chiedano l’estinzione, se il rapporto è stato aperto a firma congiunta.
Cosa bisogna fare per aprire un conto corrente?
Nella maggior parte dei casi gli unici documenti richiesti per aprire un conto corrente sono: codice fiscale e documento di identità in corso di validità (come la carta di identità, la patente o il passaporto).
Come si fa ad aprire un conto in banca?
Per aprire il conto occorre l’apposito modulo disponibile presso la filiale. Se lo si vuole aprire per corrispondenza servirà fornire una referenza alla banca più la firma depositata presso un notaio o un avvocato, le fotocopie del passaporto (eventuale) e il modulo di pagamento in euro per l’apertura del conto.
Quali sono i conti correnti impignorabili?
In questo ultimo articolo dedicato al tema, vorrei soffermarmi sui conti correnti impignorabili, cioè quei rapporti di conto corrente che non possono essere aggrediti dal creditore per potere soddisfare il proprio diritto nei confronti del debitore.