Sommario
Chi giudica i reati militari?
L’ordinamento giudiziario militare italiano è il complesso di organi attraverso i quali la Giustizia militare esercita la giurisdizione per i reati militari commessi da appartenenti alle forze armate italiane. Dispone di un proprio organo di autogoverno denominato consiglio della magistratura militare.
Come funziona il Tribunale Militare?
Il Tribunale Militare giudica con l’intervento del Presidente del tribunale stesso, che lo presiede (in caso di suo impedimento, presiederà un magistrato militare d’Appello), di un magistrato Militare di Tribunale o di Appello con funzioni di giudice e di un militare di una delle Forze Armate o del Corpo della Guardia …
Quante procure militari ci sono in Italia?
Vi sono dopo la riforma del 2007, nello specifico: 3 Tribunali militari, con altrettante procure, aventi sede nelle città di Verona, Roma e Napoli; 1 Tribunale militare di sorveglianza (con sede a Roma); 1 Corte d’appello militare (con sede a Roma)
Come accedere alla magistratura militare?
Per accedere alla professione è previsto un concorso. Per accedere al concorso bisogna già essere magistrati e aver compiuto quarant’anni d’età. Il concorso prevede l’esistenza di una commissione esaminatrice, composta da cinque magistrati tra militari e ordinari e professori delle facoltà di giurisprudenza.
Cosa è la Corte d’Appello?
La corte d’appello (o tribunale d’appello), in molti ordinamenti giuridici, è un organo giurisdizionale competente a decidere sulle impugnazioni delle sentenze.
Cosa rappresenta l’appello?
L’ appello, dunque, rappresenta uno dei mezzi di impugnazione previsti dal codice di procedura civile, che permette all’interessato – tramite il suo difensore – di portare una decisione in cui si è usciti perdenti davanti a un altro il giudice.
Chi è il tribunale militare e la Procura Militare di Napoli?
il Tribunale militare e la Procura militare di Roma assumono la competenza territoriale relativa alle regioni Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo e Sardegna; il Tribunale militare e la Procura militare di Napoli assumono la competenza territoriale relativa alle regioni Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia.
Cosa può essere l’appello nel processo civile?
L’appello, nell’ambito del processo civile, può essere definito come un’opposizione a una prima sentenza sfavorevole, effettuata da una delle parti in causa, quella risultata perdente: in altri termini, lo scopo dell’appello è giudicare di nuovo il merito della causa, ossia chi ha ragione e chi ha torto.