Chi è il dio di Voltaire?
Il Dio di Voltaire non è il dio rivelato, ma non è neanche un dio di una posizione panteista, come quella di Spinoza. È una sorta di Grande Architetto dell’Universo, un orologiaio autore di una macchina perfetta (tra l’altro, gli orologi erano una passione di Voltaire, che si dedicava alla costruzione di essi a Ferney).
Quali sono le opere letterarie di Voltaire?
Le opere letterarie di Voltaire. La produzione letteraria di Voltaire fu molto vasta e include commedie, tragedie, lettere, racconti e saggi. Le sue opere sono ancora oggi diffuse per la centralità dei temi trattati come la tolleranza, l’eguaglianza e il suo aborrire la guerra e la violenza.
Quali erano le convinzioni di Voltaire?
«Voltaire aveva convinzioni forti, grandi passioni intellettuali, una vasta cultura, una scrittura ironica e scintillante, una straordinaria curiosità per gli avvenimenti del suo tempo e una prodigiosa capacità di raccontare le idee.
Qual è il cognome di Voltaire?
“Voltaire” potrebbe essere un particolare anagramma del cognome in scrittura capitale latina, dal nome con cui era conosciuto in gioventù, Arouet le Jeune (Arouet il giovane, per distinguerlo dal padre omonimo): da AROUET L (e) J (eune) a AROVET L. I. o AROVETLI, da cui VOLTAIRE. Questa è la teoria generalmente più diffusa.
Quali sono le opere di Voltaire?
Le opere di Voltaire sono moltissime, ma ricordiamo solo le più importanti: Lettere filosofiche o inglesi (1734): riflessioni sui costumi, la religione, la politica e la letteratura in Inghilterra. Il secolo di Luigi XIV (1751): storia di fatti e di costume del secolo XVII.
Quando fu morto Voltaire?
Morto il padre che era notaio, Voltaire intraprese gli studi giuridici per seguirne la professione, ma lo attirarono di più la vita mondana e la poesia. Nel 1717 fu imprigionato per un anno alla Bastiglia per aver scritto versi di audace satira politica, ma una volta uscito riprese una vita elegante e piuttosto dissoluta.