Sommario
Che organo e il timo?
Al processo di maturazione dei linfociti T contribuiscono anche alcuni ormoni secreti dallo stesso timo; tra questi ormoni, si segnalano la timosina, la timopoietina e la timulina. È in virtù della sua capacità di produrre gli ormoni sopraccitati che il timo rientra fra le ghiandole endocrine.
Come riconoscere il timo selvatico?
Indipendentemente dalla varietà, il timo selvatico ha foglie piccole e lanceolate, di un colore che va dal verde all’argento. Qualche volta, sono coperte di una fitta peluria, ma dipende dal tipo di pianta. I fiori si sviluppano in spighe e sono piccoli, di colore bianco o lilla.
Come è costituito il timo?
Il timo è costituito da due lobi di uguale struttura e come tutti gli organi pieni presenta un parenchima circondato da una capsula connettivale. Ogni lobo è costituito da una sostanza midollare interna che forma un cordone unico che si espande in una serie di lobuli intorno ai quali si dispone la sostanza corticale, similmente a un mantello.
Quali sono le patologie del timo?
Patologie. Il timo è protagonista di diverse condizioni morbose; tra queste meritano sicuramente una segnalazione il timoma, la sindrome di DiGeorge, la miastenia gravis e le cisti timiche. Timoma. Timoma è il nome di qualsiasi tumore che origina dalla proliferazione incontrollata di una delle cellule epiteliali del timo.
Come funziona la corticale del timo?
La corticale del timo è costituita da un’impalcatura di cellule epiteliali timiche (TEC) di tipologie e forma differenti. Le cellule epiteliali formano un reticolo tridimensionale infiltrato di linfociti che formano un denso agglomerato. A livello della giunzione cortico-midollare sono presenti vene ad alto endotelio simili a quelle dei
Qual è la componente cellulare più esterna del timo?
Il timo presenta una strato di tessuto connettivo superficiale, ad alto contenuto di collagene e fibre reticolari, chiamato capsula. Sotto la capsula, in ogni lobulo, quindi, è possibile riconoscere due componenti cellulari distinte, una più esterna e una più interna: La componente cellulare più esterna è la cosiddetta zona corticale (o corteccia).