Sommario
Quando uno muore il Tfr a chi va?
L’articolo 2122 cod. civ. appena richiamato stabilisce che, in caso di morte del dipendente, il datore di lavoro deve versare il TFR al coniuge, ai figli e, se conviventi ed a carico del lavoratore, ai parenti entro il terzo grado e agli affini entro il secondo grado.
Chi sono gli eredi legittimi di una persona non sposata con figli?
Chi sono gli eredi legittimi La legge italiana designa come eredi legittimi, ai sensi dell’art. 565 c.c, i parenti più stretti come il coniuge, i discendenti quindi i figli, gli ascendenti quindi i genitori, i collaterali quindi i fratelli e le sorelle, gli altri parenti del defunto e infine, lo Stato.
Quali sono i permessi per lutto a tempo indeterminato?
Permessi per lutto docenti a tempo indeterminato. L’art. 15 del CCNL tratta i permessi retribuiti dei dipendenti a tempo indeterminato: “ Il dipendente della scuola con contratto di lavoro a tempo indeterminato, ha diritto, sulla base di idonea documentazione anche autocertificata, a permessi retribuiti per i seguenti casi:
Quando devono essere utilizzati i permessi per lutto?
I giorni di permesso devono essere utilizzati entro 7 giorni dal decesso o dall’accertamento dell’insorgenza della grave infermità o della necessità di provvedere a conseguenti specifici interventi terapeutici. Quindi è entro questo termine che decorrono i permessi per lutto.
Quali sono i giorni di lutto concessi dalla legge?
I giorni di lutto concessi dalla legge sono tre, nell’arco di un anno lavorativo, e possono anche essere non continuativi.
Quali sono i permessi per lutto disciplinati dalla legge?
I permessi per lutto disciplinati dalla legge sono permessi retribuiti, quindi al lavoratore per tre giornate lavorative massime all’anno di permessi per lutto familiare richiedibili spetta la retribuzione normale in busta paga. La conseguenza, quindi, è che i permessi per lutto sono a carico dell’azienda.