Sommario
Cosa fare prima di firmare un contratto?
Cosa verificare prima di firmare un contratto di lavoro
- Categoria e livello.
- Retribuzione.
- Mansione.
- Durata del periodo di prova.
- Clausole accessorie.
- Clausola di riservatezza.
- Patto di non concorrenza.
- Patto di stabilità
Quando firmare il contratto?
Come previsto dalla legge, il contratto di lavoro a tempo determinato deve essere redatto per iscritto e consegnato al lavoratore, dopo essere stato sottoscritto da entrambe le parti, entro 5 giorni dall’inizio della prestazione.
Cosa deve esserci scritto in un contratto?
Il contratto deve contenere la data di assunzione, l’unità di assegnazione, il tipo e la durata del rapporto di lavoro (con l’eventuale periodo di prova), e l’inquadramento, il livello, la qualifica e la retribuzione del prestatore di lavoro. Il dipendente deve invece fornire alcuni documenti.
Come si deve firmare un contratto?
La firma va apposta nell’ultima pagina alla fine del contratto. Si deve firmare con il nome e cognome, il luogo e la data. Anche se non richiesto dalla legge per la maggior parte degli atti, è sempre bene siglare ogni pagina del contratto. La sigla su ogni pagina rivela che tutte le clausole sono state lette e accettate.
Quando viene firmato il contratto sull’ultima facciata?
Di norma il contratto viene firmato sull’ultima facciata (scritta) dell’ultima pagina. Quando il contratto è costituito da più fogli, questi devono essere congiunti tra loro attraverso qualsiasi sistema (un tempo, prima delle spillatrici, venivano cuciti a mano o incollati).
Quando il contratto è costituito da più fogli?
Quando il contratto è costituito da più fogli, questi devono essere congiunti tra loro attraverso qualsiasi sistema (un tempo, prima delle spillatrici, venivano cuciti a mano o incollati). È valido il contratto costituito da più pagine di cui solo l’ultimo foglio è firmato.
Qual è l’essenziale della firma in originale?
L’essenziale è che la firma sia in originale. In pratica, bisogna apporre la sottoscrizione a penna su una delle tante copie: in questo modo la “copia” diventa “originale”.