Perché la legge della conservazione della massa non è applicabile alle reazioni nucleari?
La legge della conservazione della massa è valida soltanto nelle reazioni chimiche. Nelle reazioni nucleari, invece, non è valida poiché la massa della materia può anche trasformarsi in energia.
Come si spiega la legge della conservazione della massa nel caso di una candela che brucia?
Un’analisi più accurata consente di confermare che, anche in questo caso, la legge di Lavoisier è rispettata poiché la massa dell’aria consumata e quella del legno (reagenti della reazione) sono esattamente uguali alla somma delle masse della cenere e dei gas prodotti durante la reazione di combustione.
Quali sono le reazioni di conservazione della massa?
Un esempio di applicazione della conservazione della massa è la seguente reazione chimica di ossido-riduzione, da bilanciare, che vede come protagonisti l’elemento sodio (Na) e l’acqua, composta a sua volta dall’elemento idrogeno (H) e dall’elemento ossigeno (O): Na + H 2 O → Na + + H 2 + OH −
Come avviene una reazione chimica?
Durante lo svolgimento di una reazione chimica, alcuni o tutti i legami chimici associati alle specie reagenti si rompono, assorbendo una certa quantità energia, quindi si formano nuovi legami chimici grazie al rilascio di una certa quantità energia. A reazione avvenuta comunque una certa aliquota di energia è conservata dalle specie prodotte.
Quali sono le trasformazioni durante una reazione chimica spontanea?
Le trasformazioni che hanno luogo durante una reazione chimica spontanea portano ad una diminuzione dell’ energia totale del sistema, mentre le trasformazioni che hanno luogo durante una reazione chimica non spontanea portano ad un aumento dell’energia totale del sistema.
Quali sono le tipologie di reazioni chimiche?
Alcune tipologie di reazioni chimiche (dall’alto verso il basso): sintesi, decomposizione, sostituzione e metatesi. Per semplicità i gruppi che formano le specie chimiche sono stati indicati con le lettere A, B, C e D. Nella realtà tali gruppi possono avere delle strutture più o meno complesse.