Sommario
Dove viveva Carolina Picchio?
Il video finisce in Rete, su Facebook, e dopo qualche tempo Carolina decide di farla finita e sceglie il salto nel vuoto lanciandosi dal terzo piano della sua casa di Novara, dove vive con il padre. È morta così Carolina, 14 anni, studentessa di un istituto tecnico piemontese.
Quando morì Carolina Picchio?
2013
Sarà la storia di Carolina Picchio, suicida a 14 anni nel 2013 e prima vittima di cyberbullismo, raccontata attraverso le parole del padre, ad aprire il ciclo di incontri sugli aspetti psicologici nell’uso di internet, che si terranno in Lazzerini nei primi 4 sabati di ottobre alle 10.
Chi sono le vittime dei bulli?
Un ragazzo su due (52,7%) nell’ultimo anno è stato preso di mira almeno una volta dai bulli e circa uno su dieci (9,1%) ha subito atti di bullismo con cadenza settimanale. Le vittime sono per lo più ragazze, giovanissimi (11-13 anni) e residenti al nord. Le femmine, inoltre, sono più spesso bersaglio di cyberbullismo.
Quanti anni ha Carolina Picchio?
Scriveva così nella sua lettera d’addio Carolina Picchio, una ragazza di 14 anni che non è riuscita a sopportare le offese subite in rete, quei video diffusi per ripicca che hanno devastato la sua intimità.
Chi è stata la prima vittima di cyberbullismo?
Amanda Michelle Todd, un’adolescente di 15 anni, venne trovata senza vita nella sua casa di Port Coquitlam vicino a Vancouver il 10 ottobre 2012, alle ore 06:00 (UTC-7 ora locale).
Come reagisce la vittima del cyberbullismo?
Sebbene il cyberbullismo possa esprimersi in molteplici modi e configurazioni, nel vissuto della vittima troviamo gli stessi elementi: denigrazione, intimidazione, esclusione, umiliazione. Questi elementi possono protrarsi per giorni, settimane, forse anche per mesi oppure anni.
Chi è il bullo spiegato ai bambini?
Per bullismo si intendono tutte quelle azioni di sistematica prevaricazione e sopruso messe in atto da parte di un bambino/adolescente, definito “bullo” (o da parte di un gruppo), nei confronti di un altro bambino/adolescente percepito come più debole, la vittima.