Sommario
Quali sono i rischi dell anestesia epidurale?
Gravi problematiche alla schiena o deformazioni della colonna vertebrale; Malformazioni del midollo spinale, quali, ad esempio, spina bifida; Infezione generalizzata (setticemia) o locale in corrispondenza del sito di iniezione.
Cosa succede dopo l’epidurale?
Poco dopo un’epidurale, si percepirà una sensazione di calore e intorpidimento della parte bassa della schiena e delle gambe. Queste possono sembrare pesanti e più difficili da muovere. In genere ci vogliono circa 20 – 30 minuti perché l’epidurale raggiunga il suo effetto massimo.
Quando si può richiedere l’epidurale?
L’anestesia epidurale viene generalmente eseguita quando il travaglio è ben avviato, con contrazioni valide e regolari. La partoriente viene posizionata seduta o sdraiata su un fianco e collegata a un monitor per il controllo dei parametri vitali.
Quanto guadagna un anestesista all’interno di un ospedale?
All’incirca, comunque, un anestesista all’interno di un ospedale può guadagnare uno stipendio mensile di partenza di 1.700 euro durante la formazione specialistica. Un numero che sale vertiginosamente una volta conclusa questa fase; un anestesista specializzato, infatti, può arrivare a una media mensile di circa 3.000 euro.
Quanto dura l’anestesia locale?
La durata dell’anestesia locale dipende dal tipo di anestetico usato e da quando avviene l’ultima somministrazione (per alcuni interventi si procede ad iniezioni ripetute nel tempo, di richiamo o man mano che il chirurgo raggiunge posizioni più profonde); tendenzialmente viene smaltita nell’arco di poche ore.
Quanto costa un anestesista a metà carriera?
Un Anestesista a metà carriera, con 4-9 anni di esperienza, può avere uno stipendio medio di circa 78.200 €, mentre un Anestesista esperto con 10-20 anni di esperienza guadagna in media 137.600 €. Un Anestesista a fine carriera con più di 20 anni di esperienza si può attendere una retribuzione media complessiva di 184.200 €.