Sommario
Quali sono i monumenti distrutti dall Isis?
Palmira
Palmira Tadmor | |
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Utilizzo | Città carovaniera |
Stile | greco-romano |
Epoca | I – VII secolo (Rovine) |
Localizzazione |
Cosa hanno distrutto i talebani in Afghanistan?
Nel marzo 2001, i Talebani, musulmani iconoclasti, ordinarono la distruzione delle due statue, denunciando come idolatre quelle sculture. Anche se nell’intenzione di chi eresse le statue poteva esservi una forma di idolatria, le statue per il Buddismo rappresentavano comunque esseri umani e non dei.
Cosa è rimasto di Palmira?
Prima della conquista da parte dello Stato Islamico, due dei templi meglio conservati di Palmira erano quello di Baal – costruito nel 32 d.C. e di cui ancora era conservata la parte centrale e il colonnato esterno – e quello di Baalshamin, risalente a un secolo più tardi, più piccolo ma generalmente meglio conservato.
Dove si trovano più numerosi i siti in pericolo?
In base alla suddivisione in regioni adottata dall’UNESCO, il maggior numero di siti a rischio si trova nei Paesi arabi (21 siti, di cui 6 in Siria e 5 in Libia). Seguono Africa (16, di cui 5 nella Repubblica Democratica del Congo), America latina e Caraibi, Asia e Pacifico (6) ed Europa e Nordamerica (4).
Dove si trova la città di Palmira?
Palmira (gr. Παλμύρα; arabo Tadmur) Oasi con centro abitato della Siria (47.041 ab. nel 2003), posta a metà strada tra il Mediterraneo e l’Eufrate.
In che regione si trova Petra?
La Giordania è ricca di siti archeologici. Ma la regina dei tesori nazionali è l’affascinante Petra, la città rosa di dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Venne costruita dal popolo arabo dei nabatei, che si stabilì in queste terre oltre 2.000 anni fa.
In che stato si trova Palmira?
Il regno di Palmira, con capitale Palmira (l’attuale Tadmor in Siria), fu uno dei territori periferici dell’Impero romano che giunse a costituirsi come un vero e proprio Stato secessionista, in seguito alle rivolte militari che caratterizzarono la crisi del III secolo.