Sommario
Perché esistono le marche da bollo?
La marca da bollo è un tipo particolare di carta-valori, simile a un francobollo, usato come pagamento per la convalida di atti e documenti pubblici (ad esempio, atti notarili, dichiarazioni, passaporti, ecc.).
Quali sono le marche da bollo?
La marca da bollo può essere di due tipi:
- La marca da bollo da 2€ va applicata su fatture e ricevute fiscali con importo superiore a 77,47€;
- La marca da bollo da 16€ va applicata agli atti delle pubbliche amministrazioni, ai documenti societari o notarili.
A cosa serve la marca da bollo da 2 euro?
La marca da bollo – o imposta di bollo – dal valore di 2 euro è un contrassegno adesivo che si compra dal tabaccaio e che si applica sui documenti (fatture, ricevute fiscali, note, ecc.) relativi ad operazioni superiori a 77,47 euro, per le quali non è previsto il versamento dell’IVA.
Quanto può essere vecchia una marca da bollo?
Le marche da bollo non scadono ma possono perdere la loro efficacia insieme al documento su cui sono apposte. Un certificato anagrafico, ad esempio, ha una validità di sei mesi. Dopo la scadenza la presenza della marca da bollo sul documento è irrilevante.
Quanto durano le marche da bollo da 2 euro?
Dove posso trovare una marca da bollo da 16 euro?
Marca da bollo da 16 euro: come si paga e sanzioni È possibile procedere all’acquisto della marca da bollo, ovvero del contrassegno telematico, presso un qualsiasi tabaccaio o un intermediario convenzionato con l’Agenzia delle Entrate.
Quanto costa l’imposta di bollo?
L’imposta di bollo è dovuta per tutte le tipologie di conti correnti bancari (vincolati o meno), per i conti correnti postali e per i libretti di risparmio. Ammonta a: 34,20 euro per le persone fisiche; 100 euro per le aziende, le imprese e i titolari di partita IVA.
Qual è l’imposta di bollo sui risparmi e sugli investimenti?
L’ imposta di bollo sui risparmi e sugli investimenti è una “piccola” tassa patrimoniale. Colpisce infatti il patrimonio mobiliare e non il reddito prodotto da quel patrimonio. Che viene colpito comunque in altro modo, con la tassa sulle rendite finanziarie. Si applica sui conti correnti, sui conti deposito e sui libretti di risparmio.
Quando va pagata l’imposta di bollo sul deposito titoli?
Sul deposito titoli va pagata l’imposta di bollo, che corrisponde allo 0,20% l’anno di quanto presente al 31 dicembre di ogni anno. IMPOSTA DI BOLLO SU POLIZZA VITA E FONDI PENSIONE. L’imposta di bollo va pagata anche sulle polizze vita e sui fondi pensione. Come per le altre forme di investimento, è pari allo 0,2% annuo.
Qual è l’imposta di bollo sul conto corrente?
L’imposta di bollo sul conto corrente è una tassa, definita per legge, dovuta per il possesso di un conto corrente sia dalle persone fisiche sia dalle persone giuridiche. È una delle voci che rientra tra le spese di tenuta di un conto corrente.