Dove si registrano le servitù di passaggio?
Come tutti i diritti reali – tra i quali la proprietà è il principale – la servitù deve essere iscritta nei pubblici registri immobiliari, quelli cioè tenuti e custoditi dall’ufficio del territorio presso l’Agenzia delle Entrate.
Quali sono le tipologie di servitù?
Esistono poi varie tipologie di servitù, da quella, classica, di passaggio, fino a quelle di acquedotto e di scarico, di elettrodotto e di attraversamento di linee teleferiche. Quelle appena richiamate sono anche dette servitù coattive, in quanto previste direttamente dalla legge.
Qual è il diritto di servitù prediale?
Il diritto di servitù prediale rientra nella categoria dei diritti reali di godimento su cosa altrui (iura in re aliena). Questa natura giuridica comporta l’impossibilità di costituire un diritto di servitù su cosa propria, divieto codificato dai giuristi romani nel brocardo nemini res sua servit, e accolto nella definizione codicistica del 1942.
Quali sono le servitù coattive?
Le servitù coattive sono le seguenti: acquedotto e scarico coattivo, appoggio e infissione di chiusa, somministrazione coattiva di acqua a un edificio o a un fondo, passaggio coattivo, elettrodotto coattivo e del passaggio coattivo di linee teleferiche.
Chi è il titolare della servitù?
Il titolare della servitù è il titolare del fondo dominante.. Questo si verifica perché, di solito, i diritti possono fare capo a una persona (fisica o giuridica). Il diritto è strumentale non a un’utilità della persona, ma del suo immobile. La servitù è rivolta a rendere più completo e agevole il godimento del fondo dominante.
Che cosa consiste una servitù di passaggio?
In che cosa consiste una servitù di passaggio. La servitù di passaggio è una limitazione imposta a un fondo (detto fondo servente) per l’utilità di un altro fondo (detto fondo dominante) che appartiene a un altro proprietario. Un caso tipico è quello di un terreno precluso alla pubblica via. Il proprietario, per potere entrare e uscire dal suo
Quali sono i limiti all’uso della proprietà privata?
I limiti all’uso della proprietà privata (come, ad esempio, i limiti alla destinazione delle proprietà esclusive) contenuti nel regolamento di condominio sono stati qualificati come delle servitù atipiche in quanto incidono non sull’estensione del diritto, ma sull’esercizio del diritto di ciascun condomino.