Sommario
Dove deve avere la residenza la badante convivente?
E’, tuttavia, bene chiarire che l’obbligo per il datore di lavoro di dare la residenza alla badante vale a condizione che: sia la badante a chiedere esplicitamente la residenza nella casa dove lavora; la casa dove la badante lavora sia l’effettiva dimora abituale.
Cosa prevede il contratto badante convivente?
il contratto dei badanti conviventi può prevedere fino a 10 ore giornaliere non consecutive, per un totale di 54 ore settimanali; il contratto per i badanti non conviventi può prevedere 8 ore giornaliere non consecutive, per un totale di 40 ore settimanali distribuite su 5 oppure 6 giorni.
Come deve essere assunto il lavoratore domestico?
Il lavoratore domestico deve essere assunto con un regolare Tutti i lavoratori domestici hanno diritto a 26 giorni di ferie all’anno (art. 18 CCNL lavoro
Come faccio per cessare il rapporto di lavoro domestico?
Cessazione rapporto. Se il rapporto di lavoro si interrompe (per dimissioni, licenziamento, morte del datore di lavoro) devi procedere con la comunicazione obbligatoria all’INPS. Per farlo online segui questi passi: Accedi al servizio INPS; Dal menu Servizi per il lavoro domestico clicca su Variazione/Cessazione.
Qual è il limite minimo di assunzione del lavoro domestico?
Il CCNL lavoro domestico non impone alcun limite minimo di assunzione: dunque puoi assumere (o essere assunto) una colf, badante o baby sitter, anche per un’ora a settimana. L’unico tetto che il CCNL prevede è quello massimo: 40 ore a settimana per il collaboratore non convivente;
Quando deve consumare il contratto di lavoro domestico?
Contratto lavoro. Il CCNL lavoro domestico regola il rapporto tra collaboratore e datore di lavoro. Anno 2020: maturi 26 giorni di ferie. Due settimane devi consumarle entro il 2020, i restanti giorni devi consumarli entro 18 mesi dalla maturazione, quindi entro la prima metà del 2022. TFR.