Sommario
Cosa prevede la messa alla prova?
La messa alla prova comporta la prestazione di condotte volte all’eliminazione delle conseguenze dannose o pericolose derivanti dal reato, nonché, ove possibile, il risarcimento del danno dallo stesso cagionato. La concessione della messa alla prova è inoltre subordinata alla prestazione di lavoro di pubblica utilità.
Quali reati per messa alla prova?
La condizione per presentare richiesta di messa alla prova è che si proceda per reati che siano puniti con la sola pena edittale che non sia superiore (se detentiva) nel massimo a quattro anni, sia essa congiunta o alternativa alla pena pecuniaria.
Quante ore al giorno messa alla prova?
2. La prestazione e’ svolta con modalita’ che non pregiudichino le esigenze di lavoro, di studio, di famiglia e di salute dell’imputato e la sua durata giornaliera non puo’ superare le otto ore.
Cosa succede dopo la messa alla prova?
Al termine del periodo fissato, valuta in udienza l’esito della prova e, in caso positivo, dichiara l’estinzione del reato. Il giudice può revocare anticipatamente la misura, con ripresa del processo, per grave e reiterata trasgressione del programma di trattamento o delle prescrizioni.
Quando il giudice non accetta la messa alla prova?
Solo laddove dagli accertamenti svolti risulti l’impossibilità di svolgere l’attività che forma oggetto del programma, il giudice potrà negare l’accesso alla messa alla prova, in quanto il programma di trattamento presentato non potrà essere svolto, neppure se opportunamente modificato, rilevandosi inidoneo allo scopo …
Quando non viene concessa la messa alla prova?
Messa alla prova: quando non viene concessa? La messa alla prova non viene concessa quando l’imputato: ha già beneficiato dell’istituto; è considerato un delinquente abituale (cioè colui che commette reati ripetutamente nel tempo).
Quando messa alla prova?
Quando segua ad un decreto penale di condanna, la richiesta dovrà essere presentata contestualmente all’atto di opposizione; Nel caso di giudizio immediato la richiesta dovrà essere presentata entro quindici giorni dalla notifica del decreto che dispone il giudizio immediato.
Cosa succede se non si fa la messa alla prova?
La sospensione del procedimento con messa alla prova prevede la possibilità per l’imputato o l’indagato, ammesso alla prova, di estinguere le conseguenze penali della propria condotta delittuosa tramite un’attività di volontariato e, eventualmente fosse possibile, tramite il risarcimento del danno in favore della …
Cosa succede se non faccio la messa alla prova?
Decorso il periodo di sospensione del procedimento con messa alla prova, il giudice dichiara con sentenza estinto il reato se, tenuto conto del comportamento dell’imputato e del rispetto delle prescrizioni stabilite, ritiene che la prova abbia avuto esito positivo [8].
Cosa succede se l’esito della messa alla prova è positivo?
In caso di valutazione positiva da parte del giudice, dichiara con sentenza estinto il reato, dopo aver fissato una apposita udienza. In caso di esito negativo della prova, il giudice dispone invece con ordinanza che il processo riprenda il suo corso.
Chi controlla la messa alla prova?
Il giudice acquisisce le informazioni dall’UEPE, degli organi di polizia e il parere del Pubblico Ministero, sente in aula l’imputato e la parte offesa. Valuta, con le modalità indicate dall’art. 133 del codice penale, se ricorrono le condizioni per sospendere il processo e ammettere l’imputato alla prova.