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Cosa non si mangia alla Vigilia di Natale?
E proprio nell’astinenza, non è proibito consumare pesce, uova e latticini. Vietati, oltre alla carne, cibi e bevande che a “un prudente giudizio sono da considerarsi come particolarmente ricercati o costosi”. Quindi la regola c’è: “In giorni stabiliti dalla Chiesa astieniti dal mangiare carne e osserva il digiuno”.
Cosa bisogna mangiare alla Vigilia di Natale?
In Italia dunque è usanza mangiare il pesce durante la cena della Vigilia, mentre le ricette di Natale comprendono la carne (senza per questo escludere il pesce dal menù). Ecco perché le ricette di pesce sono protagoniste della sera del 24 dicembre… e la tradizione del digiuno si è trasformata in golosità!
Perché il 24 si mangia il pesce?
Ma perché esiste quest’usanza? Secondo la Chiesa cattolica, la Vigilia di Natale è un giorno di magro, ovvero un giorno in cui bisognerebbe mangiare cibo “povero” o, addirittura, astenersi completamente dal cibo in segno di rispetto e devozione.
Cosa mangiare a cena il 24 dicembre?
Affidatevi alla tradizione! Con radici nel cristianesimo, l’usanza vuole che le ricette per il Cenone tradizionale del 24 di dicembre siano a base di pesce: anguilla, baccalà, capitone e poi salmone, crostacei, gamberi e gamberoni, gratin, pesci al forno, e così via – una vera festa del mare a tavola!
Cosa non si mangia il 24 dicembre?
Il 24 dicembre, com’è noto, è la vigilia di Natale. E nel corso di questa giornata, è altrettanto noto, la tradizione cristiana prevede che non si debba mangiare la carne, grande assente del tradizionale cenone, sostituita dal pesce (e dai formaggi).
Perché il 24 dicembre si mangia il pesce?
Cosa si mangia la Vigilia di Natale carne o pesce?
La Vigilia di Natale è considerata un giorno di magro in cui non si mangia la carne ma bensì il pesce, un’usanza che fonda le sue radici su una tradizione popolare che poi con il tempo è diventata una tradizione più di carattere religioso.
Perché la vigilia si mangia di magro?