Sommario
Come riconoscere uno strappo muscolare al polpaccio?
Sintomi dello strappo muscolare
- Dolore acuto nella zona colpita.
- Dolore intenso se la lesione è di secondo o terzo grado.
- Edema.
- Gonfiore.
- Ematoma nei casi più gravi.
Cosa fare in caso di strappo muscolare al polpaccio?
Ghiaccio: sotto forma di impacchi da applicare nella zona infiammata. Compressione: utile nell’applicazione dell’impacco e anche sotto forma di fasciatura. Elevazione: se possibile, il muscolo stirato dovrebbe essere tenuto al di sopra del livello del cuore per facilitare il ritorno venoso.
Cosa bisogna fare per uno stiramento al polpaccio?
L’impacco di ghiaccio va applicato sull’area interessata per 20 minuti, per quattro volte al giorno, in quanto il freddo riduce l’edema (che causa il gonfiore). È invece meglio evitare il calore che favorisce la formazione dell’ematoma e il progredire dell’infiammazione.
Cosa è lo stiramento del polpaccio?
Lo stiramento del polpaccio è un fastidioso dolore che in molti hanno sperimentato e che può essere dovuto ad una serie di ragioni. Cominciamo con il dire che, quando parliamo di polpaccio , comunemente si fa riferimento alla massa muscolare situata nella parte inferiore della regione posteriore della gamba.
Quali sono le cure per uno strappo muscolare al polpaccio?
Le cure per uno strappo muscolare al polpaccio, di solito, non prevedono la chirurgia. Tuttavia, è di fondamentale importanza attenersi alle indicazioni del medico durante il periodo di recupero. Se le ignori, potresti incorrere in un secondo trauma ancora più grave.
Quanto tempo dura il dolore al polpaccio?
Quanto tempo dura il dolore al polpaccio? La prognosi. Il tempo di recupero dipende dalla lesione. Con le cure adatte, una contrattura sparisce in 4/5 giorni, mentre uno strappo può causare dolore per oltre un mese (in base alle dimensioni). In caso di trombosi venosa profonda, i pazienti hanno bisogno di almeno 3 mesi per la guarigione.
Cosa è il muscolo del polpaccio?
Il muscolo del polpaccio, in realtà, è composto da tre fasci muscolari che si collegano al tendine di Achille nella parte posteriore della gamba. Questi tre muscoli sono il soleo, il gastrocnemio e il plantare. La maggior parte degli infortuni è a carico del gastrocnemio, il fascio muscolare più grande dei tre.