Sommario
Come prevede la pausa di lavoro?
Per garantire, infine, la sicurezza e la salute del lavoratore, la pausa si impone in modo più incisivo per determinate categorie. È il caso, ad esempio, di chi lavora al computer (Art. 175 D.lgs. n.81/2008), per i quali la legge prevede una pausa di 15 minuti ogni 2 ore di lavoro, soprattutto per tutelare la salute degli occhi.
Quali sono le pause di lavoro previste per legge?
Le pause di lavoro sono previste per legge e servono a garantire il recupero di energie fisiche e mentali del lavoratore, la cui salute è interesse del datore di lavoro.
Qual è l’orario di lavoro per la pausa pranzo?
Se l’orario di lavoro è “spezzato” (ad esempio prevede una pausa pranzo dalle 13 alle 13,30) la pausa di 10 minuti prevista dalla legge può coincidere con la pausa pranzo: il datore di lavoro non è dunque obbligato a sommare la pausa da 10 minuti con la pausa pranzo.
Chi ha diritto a una pausa di almeno 10 minuti?
Secondo la legge [1], ogni lavoratore ha diritto a una pausa di almeno 10 minuti, per recuperare le energie psico-fisiche, consumare il pasto e attenuare il lavoro
Come si applica la pausa minima ai lavoratori adibiti a mansioni discontinue?
La pausa minima si applica, invece, ai lavoratori adibiti a mansioni discontinue o di semplice attesa.
Qual è la durata della pausa?
La durata della pausa. La durata della pausa, sia quella per un ipotetico caffè che quella per il pranzo, varia di lavoro in lavoro. Il Ccnl metalmeccanici, ad esempio, concede una pausa di mezz’ora per la consumazione dei pasti (Art. 5 Ccnl Metalmeccanici).
Come si può ridurre la pausa a mezz’ora?
I lavoratori che non hanno raggiunto i 18 anni di età hanno diritto a una pausa di un’ora per ogni 4 ore e mezzo di lavoro. Tramite i contratti collettivi è tuttavia possibile ridurre la pausa a un minimo di mezz’ora, ammesso che venga data l’autorizzazione necessaria da parte della direzione territoriale del lavoro (salvo alcune