Sommario
Cosa si intende per sproloquio?
di prolŏqui «dire prima, annunciare», comp. di pro «avanti, prima» e loqui «parlare»), col pref. s- peggiorativo]. – Discorso prolisso, enfatico e inconcludente: fare uno s., degli s.; ascoltava lo s.
Come si scrive sproloquiare?
[der. di sproloquio] (io sprolòquio, ecc.; aus. avere). – Fare uno o più sproloqui, parlare a lungo e senza costrutto: sono due ore che sta sproloquiando, e non è ancora arrivato a una conclusione; storie che ci si inventa per sproloquiare sulla vita e non lasciarsi intimidire dalla Storia ( Claudio Magris ).
Come si chiama un discorso lungo?
prolisso in Vocabolario – Treccani.
Che vai blaterando?
[dal lat. blaterare, di origine onomatopeica] (io blàtero, ecc.; aus. avere). – Cianciare, chiacchierare di continuo e molestamente, o dire parole vuote, senza gran costrutto: finiscila di b.!; che cosa va blaterando?; blaterano di arte e di letteratura senza capirne un’acca.
Qual è il contrario di logorroico?
chiacchierone, facondo, loquace. ↔ conciso, essenziale, laconico, sintetico, stringato. ‖ taciturno.
Come si dice quando uno parla a vanvera?
Con l’espressione “Parlare a vanvera” si indica una situazione in cui si pronunciano parole senza un vero fine. Si potrebbe comunemente tradurre in “parlare a caso” o “parlare a casaccio”, quindi senza considerare ciò che si sta dicendo. Un altro modo di dire analogo a questo potrebbe essere “dare fiato alla bocca”.
Cosa è la logorrea?
– Loquacità eccessiva, patologica, disturbo caratteristico degli stati di eccitamento maniacale. Per estens., scherz., verbosità irrefrenabile, di chi si compiace di parlare senza sosta, dilungandosi in modo noioso e inopportuno.
Come smettere di essere logorroica?
In caso di logorrea legata a manie o a un disturbo bipolare, la terapia più comune si basa sull’assunzione di litio, accostata a un costante monitoraggio dei valori del sangue.