Sommario
- 1 Cosa ci vuole per registrare un contratto di affitto?
- 2 Come posso registrare un contratto di affitto?
- 3 Quando registrare un contratto di locazione?
- 4 Chi è il titolare del contratto di locazione?
- 5 Qual è il contratto di locazione?
- 6 Come si regola il recesso dal contratto di locazione?
- 7 Qual è l’esplicita previsione nel contratto di locazione?
Cosa ci vuole per registrare un contratto di affitto?
I documenti necessari per registrare il contratto di locazione sono:
- il modello RLI;
- due copie del contratto di locazione con la relativa firma originale;
- il contrassegno telematico relativo all’imposta di bollo da sostenere ogni 4 pagine o ogni 100 righe con un costo pari a 16€;
Come posso registrare un contratto di affitto?
Tutti i contratti di affitto vanno registrati presso l’Agenzia delle Entrate utilizzando un apposito modello chiamato RLI. Ci sono due modalità di registrazione alternative: in via telematica utilizzando l’apposita procedura dell’Agenzia delle Entrate; presso uno sportello dell’Agenzia delle Entrate.
Come si può firmare un contratto di locazione?
Anche il nudo proprietario può firmare un contratto di locazione insieme all’usufruttuario. Se la proprietà della casa è in comunione tra moglie e marito, allora il locatore sono entrambi i coniugi. Tutti e due dovranno firmare il contratto.
Quando registrare un contratto di locazione?
Contratti di locazione Questa scheda servizio è aggiornata al 12 dicembre 2017. Registrare un contratto di locazione. La registrazione dei contratti di locazione o di affitto di beni immobili deve essere richiesta entro 30 giorni dalla data di stipula o dalla sua decorrenza, se precedente.
Chi è il titolare del contratto di locazione?
Detto ciò possiamo comprendere che il “titolare del contratto di locazione” è da un lato il proprietario dell’immobile e dall’altro l’ affittuario, ossia colui che prende possesso dell’abitazione e la usa secondo i propri scopi.
Come avviene la cessione del contratto di locazione?
È la legge a dire espressamente che il contratto di locazione può essere ceduto solamente con il consenso del locatore; viene pertanto seguito il regime ordinario della cessione del contratto, per cui è sempre necessario il consenso del contraente ceduto (nel caso di contratto di locazione, il locatore).
Qual è il contratto di locazione?
Contratto di locazione: definizione . La definizione di locazione è contenuta nell’articolo 1571 del codice civile, che così recita: “La locazione è il contratto col quale una parte si obbliga a far godere all’altra una cosa mobile o immobile per un dato tempo, verso
Come si regola il recesso dal contratto di locazione?
Peraltro è bene sottolineare sin dall’inizio che la regolamentazione sul recesso dal contratto di locazione è differente a seconda che tale volontà venga manifestata dal locatore, ossia dal padrone di casa, o dal conduttore, ossia l’inquilino.
Cosa prevede la legge sulla locazione?
La legge prevede che tutti i contratti di locazione siano obbligatoriamente registrati dal locatore o dal conduttore, versando le imposte dovute (in base al regime, ordinario o sostitutivo, prescelto), qualunque sia l’ammontare del canone pattuito e la durata, salvo che la stessa non superi i trenta giorni complessivi nell’anno.
Qual è l’esplicita previsione nel contratto di locazione?
Il primo è se vi è un’esplicita previsione nel contratto di locazione con cui il padrone di casa consente all’affittuario di recedere anticipatamente dal rapporto, specificando le motivazioni a cui tale l’esercizio diritto è subordinato (ad esempio licenziamento o trasferimento).