Sommario
Come si registra contratto affitto azienda?
L’affitto di azienda è soggetto a registrazione sia nel caso in cui sia redatto in forma scritta – per atto pubblico, scrittura privata autenticata o non autenticata – sia in presenza di contratto verbale, per effetto degli art. 2 e 3 comma 1 lett. b) del D.P.R. 131/86.
Quanto costa la stipula di un contratto di locazione?
L’imposta di registro è pari a 360 Euro, moltiplicato per 4 annualità, ovvero 1.440 Euro. Immaginiamo che il contratto di locazione sia di 8 pagine. Ai 1.440 Euro dell’imposta di registro andranno quindi aggiunti 32 Euro (il costo delle marche da bollo). La registrazione del contratto avrà un costo di 1.472 Euro.
Come funziona affitto di azienda?
L’affitto di un’azienda é un contratto concluso da due parti: una é il proprietario e l’altra il locatore. Il primo cede l’uso della sua azienda, il secondo lo acquista dietro pagamento di un corrispettivo, detto canone. Chi cede l’azienda si chiama locatore, chi compra il diritto ad usarla si chiama affittuario.
Chi deve registrare il contratto di locazione commerciale?
Tutti i contratti di locazione e affitto di beni immobili, compresi quelli relativi a fondi rustici e quelli stipulati dai soggetti passivi Iva, devono essere obbligatoriamente registrati dall’affittuario (conduttore) o dal proprietario (locatore) qualunque sia l’ammontare del canone pattuito.
Come si calcola l’affitto di ramo d’azienda?
Il valore del canone congruo di affitto risulta pari al prodotto tra il valore del capitale economico dell’azienda o ramo d’azienda dato in locazione e un tasso di remunerazione del capitale investito nell’azienda locata.
Chi deve paga la stipula del contratto di locazione?
Stando a quanto previsto dalla disciplina delle locazioni di immobili urbani (Legge n. 392/78, art. 8), le spese di registrazione del contratto di affitto sono a carico del proprietario e dell’inquilino in parti uguali, mentre le spese dell’imposta di bollo gravano solo sull’inquilino.
Chi paga la stipula del contratto di affitto?
La legge qui è molto chiara: la registrazione è a carico del locatore che vi deve provvedere entro 30 giorni dalla sottoscrizione del contratto, dandone “documentale comunicazione” all’inquilino e (in caso di appartamento in edificio condominiale) anche all’amministratore di condominio entro i successivi 60 giorni.